Cronaca

SPARATORIA A CASSANO: ARRESTATI IN TRE

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Le serrate indagini dei Carabinieri della Stazione di Cassano delle Murge, unitamente ai colleghi del Nucleo Operativo della Compagnia di Altamura hanno consentito di chiarire in breve tempo i retroscena della sparatoria avvenuta ieri sera in Vicolo Gentile, nel centro storico del paese, che ha portato al ferimento del 42enne Carlo Sardella, colpito ad un polpaccio da un proiettile cal. 22.

I militari, in poche ore hanno rintracciato ed arrestato il 25enne Michele Terlizzi, il 27enne Alessandro Di Cillo e il 32enne Piero Margheriti, sorvegliato speciale, tutti del luogo e già noti alle Forze dell’Ordine, accusati di tentato omicidio in concorso, lesioni aggravate e porto abusivo di arma da fuoco.

LE INDAGINI – L’attività investigativa dei Carabinieri ha permesso di ricostruire la dinamica dell’episodio criminoso e ricondurre il movente a qualche presunto sgarro ad una persona a loro vicina. In particolare, alle ore 17 circa di ieri, la vittima, mentre era in casa, è stata raggiunta dal 25enne, il quale l’ha invitata a scendere in strada.

Sardella, notata la presenza di altre due persone, successivamente identificate nel 27enne e nel 32enne, si è appartato in un vicolo adiacente per discutere. Durante il confronto, Di Cillo ha estratto una pistola dalla cintola dei pantaloni ed ha esploso un colpo in direzione della gamba del Sardella. La vittima è riuscita a fuggire, trovando riparo nella propria abitazione e schivando altri colpi sparati dal 27enne.

LE TESTIMONIANZE – L’intervento dei militari sulla scena del delitto è stato tempestivo ed efficace. Lì, infatti, sono stati ritrovati tre bossoli ed un’ogiva. Grazie alle testimonianze raccolte, invece, è stato possibile ricostruire l’identità degli autori, rintracciati più tardi a Cassano, a bordo di una Golf condotta dal 27enne.

L’immediata perquisizione ha permesso di rinvenire e sequestrare un giubbotto antiproiettili, nonostante il tentativo da parte del conducente del mezzo di disfarsene. Nelle rispettive abitazioni, invece, i militari hanno rinvenuto e sequestrato gli indumenti indossati dai tre durante l’agguato.

Valutata la situazione, i tre sono stati così tratti in arresto e successivamente rinchiusi nel carcere del capoluogo barese.

Subito dopo l’aggressione, invece, Sardella si è fatto accompagnare da un passante presso l’ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti. Riscontrata una ferita da arma da fuoco al polpaccio destro, è stato giudicato guaribile in venti giorni.

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