Politica

BARBANENTE: UNO SGUARDO POSITIVO SUL TERRITORIO

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E’ cominciato con un minuto di silenzio in memoria dell’ex Assessore comunale Antonio Petrone, scomparso ieri, l’incontro con “Le Interviste di rilievo” organizzato dalla Presidenza del Consiglio Comunale di Cassano.

Presso la sala consiliare di piazza Rossani, l’assessore regionale all’Urbanistica, Angela Barbanente, è stata “intervistata” dal Presidente del Consiglio Comunale, Ignazio Zullo, dal sindaco Di Medio e dagli assessori Ruggiero e Campanale.

Si è trattato di un incontro a volte molto “tecnico” tant’è che il pubblico era composto per buona parte di professionisti quali geometri e ingegneri, ma la Barbanente, da “urbanista politica” qual è ha saputo coniugare competenze tecniche con uno sguardo alto su come va inteso il territorio e l’utilizzo che di esso se ne fa.

Ha più volte lanciato l’idea di urbanistica come visione prospettica di un territorio che va programmata e continuamente calibrata alle nuove esigenze, senza mai dimenticare che quella che abbiamo è l’unica e la sola Terra e dobbiamo farcela bastare, contemperando le esigenze. L’assessore ha poi parlato dei numerosi passi in avanti che la Puglia, negli ultimi anni, ha fatto su questi temi, basti pensare solo 4 anni fa la Regione si è dotata del Sistema Informativo Territoriale, strumento che il Piemonte utilizza da oltre vent’anni! “Scontiamo – ha detto la Barbanente – di decenni di scarsa conoscenza del territorio e di mancata integrazione fra diversi strumenti ed enti che spesso e volentieri parlano lingue diverse; da qualche anno a questa parte stiamo lavorando per integrare il tutto”.

Diverse domande, da parte degli amministratori cassanesi ma anche del pubblico, hanno riguardato le energie alternative, eolico e fotovoltaico in particolare. L’esponente del governo regionale ha spiegato che occorre, anche qui, farne un uso intelligente. Superincentivare la realizzazione di impianti fotovoltaici su terreni agricoli è un assurdo; sarebbe più opportuno sostenere la realizzazione di impianti domestici, più difficili da realizzare ma che non mangiano fette di territorio. Senza contare che non è ancora chiaro cosa succederà, da qui a 20-25 anni di questi impianti che andranno smaltiti come rifiuti: dove? Come?

Infine, su sollecitazione del sindaco Di Medio che chiedeva notizie del Progetto “Hospitis”, l’Assessore Barbanente ha spiegato che il progetto andrà avanti e che si stanno trovando in Regione le adeguate risorse per finanziarlo.

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