Cronaca

ALLARME CINGHIALI NELLE CAMPAGNE CASSANESI

cinghiale

Da un nostro lettore, riceviamo e pubblichiamo questa segnalazione.

 

“Questa mattina, per la seconda volta in una settimana, nel mio terreno in Cda Lago dei Nuzzi (in zona Mass. Grippoli – Ruotolo) ho riscontrato le tracce della devastante scorreria notturna di alcuni cinghiali.

In entrambi i casi, le orme sul terreno evidenziano la presenza di almeno tre grossi animali che hanno ribaltato tutto quello che hanno trovato sulla propria strada, abbattendo pali e rovistando (forse alla ricerca di tuberi o altro) alla base dei tronchi degli alberi e mettendo a nudo molte radici.

Questi cinghiali sembrano prediligere molto gli alberi di nocciolo (con relativi frutti) e le radici delle piante di carciofo, visto che le devastazioni maggiori sono state inferte a queste piante.

Un’altra delle curiose caratteristiche riscontrate in questi animali, sembra quella di essere attirati dai paletti di sostegno per giovani alberelli, oppure posti a segnalazione delle fila di piantine. Infatti vengono tutti sistematicamente abbattuti e sotto di essi, la terra scavata e ribaltata.

Avevo già sentito parlare (da qualche mese) della presenza di cinghiali nel territorio di Cassano ed essendo la zona delle Aziende Agrituristiche ricca di boschi, mi aspettavo qualche passaggio…… Poi “finalmente” sono stato “accontentato”, con le prime visite di cortesia.

Se da un punto di vista faunistico la biodiversità rappresenta certamente una risorsa per il territorio, l’abbandono delle campagne, lasciate incolte, stanno però favorendo il proliferare di molte specie “dannose” per l’ecosistema.

Non sono favorevole alla caccia, ma ritengo sia necessaria una “selezione” di alcune di queste specie, sempre più abbondantemente presenti nella nostra zona. Parlo per esempio delle gazze, delle cornacchie, dei cucùli (i quali fanno razzia anche dei piccoli di altre specie) di cui vedo moltissimi esemplari e che, ormai da molti anni con le loro scorribande predatorie non mi fanno più assaggiare una ciliegia, una pera o altro dei frutti dei miei alberi.

E dulcis in fundo……., ci mancavano giusto i cinghiali per completare l’opera!”

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