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OFFICINE CULTURALI: SI TENTA DI AZZITTIRE GLI URLANTI

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Da alcuni Rappresentanti soci fondatori ed ex soci dell’Associazione “Urlo” di Acquaviva, riceviamo e pubblichiamo.

A seguito del comunicato stampa diffuso ieri su svariate testate giornalistiche, firmato “Rappresentanti Soci Fondatori Associazione Urlo”, (molti dei quali, ci teniamo a precisare, non fanno più parte di detta associazione, non essendo più tesserati), l’unica risposta che ha saputo dare Officine Culturali, (ricordiamo legittimi vincitori di un pubblico bando di gestione) nella persona di Marco Tribuzio responsabile della cooperativa Ulixes, è stata quella di minacciare una sequela di querele, nei confronti dei direttori delle suddette testate, dell’attuale presidente dell’associazione URLO (completamente estraneo al comunicato) e delle decine e decine di persone direttamente e indirettamente coinvolte nell’esposizione dei fatti. Abbiamo saputo anche che stanno facendo pressioni affinche vengano fuori dei nomi.

Non solo, in un nostro tentativo di aprire un dialogo abbiamo assistito ad un atteggiamento di totale chiusura, un  nostro referente è stato insultato “questo rompi cogl…i” e di estremo infantilismo “io non parlo con te se prima non ritirate le accuse e  chiedete scusa”.

Noi, abbiamo esposto semplicemente la realtà.

Ci teniamo a precisare che il bando di Bollenti Spiriti – Piazza dei Servizi Culturali prevede un coofinanziamento Regione – Comuni del raggruppamento, corrisposto al soggetto gestore di €.122.315,28, iva compresa, per le attività di avvio e per quelle gestionali relative al primo anno.

Peccato che nonostante questa ingente somma i primi corsi che partiranno a Cassano sono a pagamento e cifre non proprio popolari:  € 200,00  per 30 ore.

Crediamo che ci siano tutti i presupposti per affermare che si stà facendo un uso prettamente privatistico di spazi e finanziamenti pubblici, considerando il anche fatto che le strutture vengono utilizzate gratuitamente e che sono a carico dei comuni ulteriori spese di manutenzione.

Noi crediamo altresì che in questo modo non si vada da nessuna parte, anzi non si fa altro che aumentare il clima di rabbia e disappunto che circola nelle varie associazioni,  piuttosto chiediamo che la scelta più saggia sia quella di riaprire un dialogo con le associazioni e i giovani del territorio, per intraprendere una fruttuosa e duratura collaborazione e perseguire il fine che si pone il bando Bollenti Spiriti – Piazza dei Servizi Culturali  “Progetti di riqualificazione urbana con particolare riferimento agli interventi di rivitalizzazione economica e sociale rivolti alle fasce giovanili della popolazione”.

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