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SFUMA LA VENDITA DELL’EX PREVENTORIO

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Sfuma la trattativa di vendita e l’ex Preventorio cassanese di via Mellitto resta della Provincia di Bari.

L’enorme struttura a un chilometro dal centro abitato (16.500 mq. complessivi, 3 corpi di fabbrica pari a oltre 4.600 mq.) era da tempo in vendita ma le due aste di alienazione bandite a livello nazionale andarono deserte. Le condizioni precarie dell’immobile e la somma richiesta dalla Amministrazione provinciale evidentemente tenevano distante ogni impresa.

Uno spiraglio si aprì l’anno scorso: a farsi avanti una società della provincia di Trieste, “Fiori del Carso srl” che voleva farne una residenza socio-sanitaria assistenziale per anziani; la società ha una vasta esperienza nel campo poiché possiede direttamente o gestisce diverse Case di Riposo ed RSA in Trentino e in altre zone d’Italia.

Nell’aprile 2009 la quotazione da parte dei tecnici della Provincia fu di 1 milione e 100mila euro e parve trovare l’interesse della società trentina che effettuò alcuni sopralluoghi che dovevano portare alla conclusione dell’affare.

Ma non se ne fece più nulla. Perché?

CassanoWeb ha raggiunto telefonicamente l’Amministratore e legale rappresentante della “Fiori del Carso srl”, Claudio Gordini il quale ha ammesso “il nostro iniziale interesse e la valutazione iniziale che ci vedeva coinvolti ma le successive valutazioni ci hanno fatto desistere”.

La crisi generale degli investimenti e la delicata situazione della sanità e dei servizi sociali pugliesi hanno senza dubbio influito sulla decisione finale.

Sfuma, dunque, un investimento, il recupero di un immobile e di un pezzo della memoria storica cassanese (accanto al Preventorio c’è il Casino Rossani, costruito dal papà del Maggiore Mario Rossani, medaglia d’oro, eroe della prima guerra mondiale) nonché diverse occasioni di lavoro che la residenza avrebbe portato sul territorio.

Resta, invece, un rudere, sottoposto a vandalismi di ogni genere ed a pericolosi raid di incendiari della domenica che negli ultimi mesi hanno appiccato quattro volte il fuoco a quel che resta del Preventorio.

Nel recente incontro in piazza Moro per “Le interviste di rilievo”, il Presidente Schittulli fece un veloce cenno alla struttura di via Mellitto, augurandosi che al più presto “diventi utilizzabile”. Forse non sapeva ancora che la società trentina l’aveva lasciato sul groppone della Provincia.

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