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“VIVA L’ITALIA, VIVA IL 4 NOVEMBRE”

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“Questa messa è in onore di tutti quei soldati che hanno offerto loro stessi nella guerra. Di tutti quelli che non stavano facendo il loro interesse ma l’interesse della loro Patria”

In questo modo Don Nunzio, giovedi 4 novembre, ha iniziato la santa Messa. Una Messa atta a ricordare i militi che hanno fatto del  bene patriae il loro lavoro, la loro aspirazione, la loro passione.

Alle ore 10 la Chiesa madre era occupata dalle autorità, dai rappresentanti dei combattenti  e reduci  e dall’Amministrazione comunale  con a capo il nostro primo cittadino Maria Pia Di Medio. Era, inoltre, piena di scolari e maestre accorse dalle scuole elementari per far maggiormente apprendere ai ragazzi l’importanza del 4 novembre. L’Amministrazione, infatti, celebra il 92esimo anniversario delle forze armate.

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“Piuttosto che la guerra, il disordine, la violenza… dovrebbe prevalere l’orgoglio di essere tutti fratelli. Orgoglio che poi, ci porta ad amarci” continua il Sacerdote.

Seguono le letture eucaristiche delle maggiori autorità presenti all’evento e al termine della messa il corteo, accompagnato dalla banda del paese,  s’è mosso dal palazzo municipale al monumento dei caduti in guerra. Qui uno dei rappresentanti asserisce: “sono qui con la speranza di esser degno di rimpiazzare quel che il cavalier Stano è stato. Siamo qui davanti al monumento dei nostri 136 caduti cittadini che nei vari fronti di guerra hanno sacrificato la loro vita nell’adempimento del più sacro dovere di ogni cittadino: la difesa della propria Patria”.

Emozione, dedizione e attenzione di tutti, anche e soprattutto dei bambini affascinati da tutto il clima che s’era creato: due grandi ghirlande poggiate dinanzi al monumento, le maggiori autorità sull’attenti e la banda che accompagnava piacevolmente il tutto.

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“Siamo qui perché crediamo che la nostra democrazia e la nostra libertà vada difesa anche mediante la conoscenza della nostra storia patria e mediante l’onore che va tributato alla memoria di tante vite umane che hanno reso possibile con il loro sacrificio la nascita di un Italia repubblicana”continua.

Emozionanti poi sono state le poche parole del cavalier Stano, che reduce di guerra nonché di profonda esperienza, parla con i ragazzi e dedica il suo discorso a loro: “Ricordatevi ragazzi che il clima di democrazia e di benessere in cui voi e noi tutti viviamo è frutto del sacrificio dei vostri padri, dei vostri nonni che sui vari campi di battaglia immolarono la loro vita”.

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Il Sindaco poi, dall’alto dell’ emozione chiude la manifestazione con il suo discorso.

“E’ una giornata in cui si celebra l’onore delle forza armate. I militari devono essere sempre celebrati per la loro dedizione alla disciplina e per la personificazione di disciplina e comportamento. E se, negli anni, i nomi dei caduti cittadini vanno pian piano dimenticati, la simbologia della loro forza e della loro tenacia è scolpita in questo marmo di fronte a voi. In modo indelebile.”

Il ricordo del 4 novembre di ben 92 anni fa è stato celebrato nel miglior modo possibile, con un indice di commozione che spesso è andato ben oltre il limite di una semplice commemorazione.

E come un po’ tutti hanno ricordato “Viva l’Italia, viva il 4 novembre”.

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