FIORE RIPAGHI LA PUGLIA CON COMPETENZA NON CON MINACCE
Dal Consigliere Regionale Ignazio Zullo (PdL), riceviamo e pubblichiamo
Non si può candidamente pensare di coprire le proprie incapacità organizzative e gestionali con le ritorsioni e le minacce di penalizzazioni salendo sui palchi dei mass-media con fare da tiranni.
L’Ospedale Miulli-è bene chiarirlo subito per coloro che ritengono di essere sul ring-in quanto dipendente da Ente Ecclesiastico, rientra di diritto nella programmazione sanitaria regionale e nazionale e, quindi, è obbligatoriamente accreditato poiché equiparato al pubblico.
Piuttosto che minacciare fantomatiche ed impossibili blocchi e revoche di accreditamento, l’Assessore Fiore deve chiedersi perché l’Ospedale Miulli deve essere costretto a ricorrere continuamente ai tribunali per vedere riconosciute spettanze e diritti?
Se con un briciolo di umiltà, l’Assessore Fiore e il dissipatore di risorse pubbliche Vendola si ponessero questa domanda, prenderebbero in un attimo coscienza delle loro incapacità organizzative e gestionali che non possono far pagare né al Miulli né alla collettività pugliese.
Sì, perché quando si afferma come fa Fiore “bloccheremo l’accreditamento e il consequenziale rimborso” ci si deve chiedere se la collettività pugliese deve essere assistita in questa Regione.
Fiore sappia che non siamo nella tirannìa e che non ha alcun potere di bloccare il Miulli, patrimonio e orgoglio della nostra terra, della Puglia e del Servizio Sanitario Nazionale.
Ricordi Fiore che è Assessore Esterno e come tale faccia meno politica delle chiacchiere e delle minacce e dimostri competenza perché questo è il requisito più importante che si richiede a chi è chiamato, elevando la spesa sul bilancio regionale, dal Presidente della Giunta Regionale ad assumere l’incarico che egli ricopre.