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RINNOVABILI: IL PDL PROPONE UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA

zullo

“Il Consiglio regionale non può restare indifferente al gravissimo allarme lanciato nei giorni scorsi dal Presidente della Commissione Antimafia, Sen. Pisanu, su possibili infiltrazioni criminali negli insediamenti di impianti di produzione di energia rinnovabile in Puglia. Per questo, a tutela dell’onorabilità e della credibilità della Regione, si propone l’istituzione di una Commissione consiliare d’indagine composta da 5 consiglieri regionali”.
La Proposta di Legge, depositata stamattina, di cui è primo firmatario il consigliere regionale del Pdl, Ignazio Zullo, è stata sottoscritta anche dal capogruppo, Rocco Palese e dai consiglieri, sempre del Pdl, Massimo Cassano e Saverio Congedo.
Obiettivo, come si legge nella Proposta, è “fare chiarezza e comprendere se, nell’ambito del settore dell’energia rinnovabile, ci siano stati o ci siano procedure tecnico-amministrative e prassi politiche di cui possano essersi serviti i criminali e se si sia verificata una penetrazione delle organizzazioni criminali nei procedimenti amministrativi attraverso la complicità di uffici regionali, amministrazioni locali, professionisti ed imprenditori”.

I consiglieri del Pdl, spiegano: “Naturalmente non sono previste spese di funzionamento né indennità aggiuntive per i componenti della Commissione, perché il nostro unico obiettivo è comprendere se la Regione Puglia abbia agito nella piena legittimità di atti e procedure. Non vorremmo – aggiungono – che il No ideologico ad ogni altra forma di produzione di energia da fonti tradizionali per favorire la corsa alle rinnovabili in Puglia, utilizzata come trampolino di lancio del Presidente Vendola a livello nazionale ed internazionale e come bandiera propagandistica di una cosiddetta Puglia Migliore, sia avvenuta in modo così enfatico e frettoloso, con una sorta di deregulation totale nella prima fase, da aver in qualche modo favorito infiltrazioni criminali proprio nella fase iniziale di assenza di regole e controlli da parte della Regione. Abbiamo il dovere di approfondire e capire se l’Amministrazione regionale abbia adottato le necessarie precauzioni per scongiurare infiltrazioni”.

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