Economia

AIUTI ALLE IMPRESE DALLA REGIONE: LE NOVITA’

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Con la pubblicazione del BURP n. 194 suppl. del 30-12-2010, è stato emanato un regolamento che modifica l’accesso alle agevolazioni per le imprese.

 

In particolare:

–  per gli investimenti sul Titolo II, sono stati prorogati al 31/12/2011 gli incentivi in conto capitale sulle spese in MIA nella misura del 20% delle spese ammissibili e sino ad un ammontare di € 100.000,00.

Di seguito una breve sintesi aggiornata delle agevolazioni del titolo II della Regione Puglia:

 

CONDIZIONI DI AMMISSIBILITA’ DEI SOGGETTI BENEFICIARI

Soggetti beneficiari delle agevolazioni sono le Microimprese e Piccole Imprese operanti nei settori ammissibili a finanziamento nell’ambito del FESR con esclusione del turismo, appartenenti alle seguenti categorie:

a. imprese artigiane, costituite anche in forma cooperativa o consortile, iscritte negli albi (ex L. 443/85);

b. imprese che realizzano programmi di investimento nel settore del commercio riferiti alle seguenti attività:

1. esercizi commerciali di vendita al dettaglio e all’ingrosso classificati esercizi di vicinato (superficie di vendita non superiore a 250 mq);

2. esercizi commerciali di vendita al dettaglio e all’ingrosso classificati come medie strutture con superficie di vendita da 251 a 600 mq;

3. servizi di ristorazione di cui al gruppo “56 ATECO 2007”, ad eccezione delle categorie “56.10.4” e “56.10.05”;

4. attività di commercio elettronico.

c. imprese che realizzano investimenti riguardanti il settore delle attività manifatturiere di cui alla sezione “C”, il settore delle costruzioni di cui alla sezione “F” ed il settore dei servizi di comunicazione ed informazione di cui alla sezione “J”, le imprese che promuovo servizi per asili nido (Cod. 88.91), Servizi non residenziali per anziani e disabili (Cod. 88.100.00), ludoteche e intrattenimento bambini (Cod. 93.29.90) della “Classificazione delle Attività economiche ATECO 2007.

INIZIATIVE E SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili progetti organici e funzionali in investimenti iniziali, definiti quali investimenti diretti in attivi materiali e immateriali, di importo non inferiore ai € 30.000,00 e che riguardano:

– la creazione di una nuova unità produttiva;

– l’ampliamento o ammodernamento di una unità produttiva esistente;

– la diversificazione della produzione una unità produttiva in nuovi prodotti aggiuntivi;

– un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di unità produttiva esistente.

I progetti devono essere avviati successivamente alla data di presentazione della domanda alla Regione Puglia da parte del Soggetto Finanziatore. Le spese ammissibili attengono:

a. progettazione ingegneristica e di direzione lavori (max 5% dell’investimento)

b. acquisto del suolo aziendale e sue sistemazioni (max 10% dell’investimento in attivi materiali);

c. opere murarie e assimilate;

d. infrastrutture specifiche aziendali;

e. acquisto di macchinari, impianti e attrezzature varie, nuovi di fabbrica, ivi compresi quelli necessari all’attività di rappresentanza nonché i mezzi mobili strettamente necessari al ciclo di produzione o per il trasporto in conservazione condizionata dei prodotti, purché dimensionati all’effettiva produzione, identificabili singolarmente ed a servizio esclusivo dell’unità produttiva oggetto delle agevolazioni; per il settore dei trasporti sono escluse le spese relative all’acquisto di materiale di trasporto (per le imprese esercenti l’attività di trasporto, l’acquisto di automezzi è ammissibile esclusivamente nel caso di imprese di trasporto persone);

f. acquisto di programmi informatici commisurati alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;

g. trasferimenti di tecnologia (brevetto e licenze), connessi alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa.

FORMA E INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI

L’intensità dell’aiuto, erogato in forma di contributo in conto interessi, è calcolata in base ai costi ammissibili del progetto su un importo finanziato:

– max 400 mila euro in caso di microimprese (€ 600 mila per le domande presentate entro il 31/12/11)

– max 700 mila euro in caso di piccole imprese (€ 1 milione per le domande presentate entro il 31/12/11)

Il contributo comprende l’eventuale preammortamento per una durata massima di 12 mesi per acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze, di 24 mesi per ampliamento e/o all’ammodernamento dell’unità produttiva.

La determinazione dell’agevolazione è calcolata su una durata massima del finanziamento (al netto dell’eventuale periodo di preammortamento) erogato da un Soggetto Finanziatore, e pari a:

a. sette anni per i finanziamenti destinati alla creazione, all’ampliamento e/o all’ammodernamento dello stabilimento;

b. quattro anni per i finanziamenti destinati all’acquisto di macchinari, attrezzature, brevetti e licenze.

Alle microimprese – con esclusivo riferimento agli investimenti in nuovi macchinari ed attrezzature – potrà essere erogato un contributo aggiuntivo in conto impianti che non potrà essere superiore al 10% dell’investimento ed all’importo massimo di euro 15.000,00. (per le domande presentate entro il 31/12/11 il contributo elevato al 20% sino ad un max di € 100.000,00 è esteso anche alle Piccole Imprese)

Gli aiuti sono cumulabili con gli aiuti de minimis in forma di garanzia.

PROCEDURA DI ACCESSO AI FINANZIAMENTI

La domanda di agevolazione deve essere presentata al Soggetto Finanziatore, che provvede all’inoltro della domanda a Sviluppo Italia Puglia dopo aver proceduto alla verifica della conformità della stessa alle disposizioni dell’Avviso. La Regione, procede all’istruttoria tecnica, economica e finanziaria, con particolare riferimento alla redditività, alle prospettive di mercato e al piano finanziario derivante dalla gestione, accerta la pertinenza e l’ammissibilità delle spese e, quindi, l’agevolabilità dell’iniziativa.

Entro e non oltre 2 mesi dalla ricezione della comunicazione dell’ammissione ad agevolazione delle iniziative, ciascun Soggetto Finanziatore deve trasmettere alla Regione apposita comunicazione di avvenuta concessione del finanziamento. Il Soggetto Finanziatore, entro 2 mesi dalla documentata conclusione dell’investimento, inoltra alla Regione la richiesta di erogazione del contributo. A seguito di verifica della corrispondenza della documentazione ricevuta rispetto all’investimento ammesso, la Regione provvede alla erogazione in unica soluzione all’impresa del contributo in conto interessi attualizzato e dell’eventuale contributo in conto impianti.

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