Cronaca

VICENDA DE GRANDI, CHIUSE LE INDAGINI PRELIMINARI

DE_GRANDI_FRANCESCO

Si sono chiuse le indagini preliminari relative alla vicenda di Franco De Grandi (nella foto) e di suo figlio Vito: il primo, funzionario regionale  è accusato di corruzione, perché avrebbe intascato tangenti per concedere i finanziamenti agli imprenditori Valter Sisto e Francesco Morrone, indagati in altra inchiesta per truffa ai danni della Regione; il figlio Vito, è accusato invece di aver riciclato il denaro provento di corruzione del padre, reinvestendolo nell’azienda agricola.

Le indagini del pm Francesco Bretone e degli investigatori della Guardia di finanza, si basano anche sulle dichiarazioni rilasciate dagli imprenditori Sisto e Morrone.
Secondo il loro racconto, sarebbero stati costretti dal funzionario De Grandi a pagare una somma compresa tra 25mila e 30mila euro di tangenti, per avere ogni singolo finanziamento previsto dalla Regione, per la promozione turistica della Puglia.
I due, inoltre, affermano che De Grandi, una volta ricevute le pratiche, avrebbe erogato il finanziamento decurtandolo del 70-75%.
Successivamente gli imprenditori andavano a chiedere spiegazioni e, durante il colloquio, De Grandi faceva capire che era necessario pagare la tangente per avere l’intero ammontare. Accuse ben precise che, però, sarebbe in contrasto con alcune registrazioni di colloqui, agli atti dell’inchiesta, in cui uno dei due imprenditori, Morrone, afferma allo stesso De Grandi di non aver mai pagato tangenti per il finanziamento.

Per la Procura, l’ammontare delle tangenti ricevute, ammonterebbe a 770mila euro. Soldi che gli investigatori ritengono essere stati utilizzati per finanziare l’azienda agricola del figlio del funzionario regionale. La Procura, infatti, dispose anche il sequestro con facoltà d’uso dell’azienda agricola che, però, fu immediatamente dissequestrata dal gip che, diversamente, ritenne che nessuna tangente era confluita nell’azienda.

La parola passa adesso al Giudice per le Indagini Preliminari ce dovrà decidere sul rinvio a giudizio, l’archiviazione della vicenda o un supplemento di indagine.

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