Cronaca

RIFIUTI: LA TRATTATIVA E’ APPESA A UN FILO

isola_ecologica

E’ appesa ad un filo la trattativa tra il Comune di Cassano e l’ATI “Tradeco-Murgia Servizi Ecologici”, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti in paese.

Dopo una concitata riunione l’altra sera in Municipio, dove si è stati ad un passo dalla rottura, con il capo della Tradeco, Colummella, che ha minacciata di disdire unilateralmente il contratto e andarsene da Cassano, azienda e comune hanno deciso di incontrarsi nuovamente questo pomeriggio per cercare una soluzione finale al problema.

Sul tavolo c’è il futuro della raccolta dei rifiuti sul territorio di Cassano, gli operai che lavorano per la ditta e le loro famiglie ma soprattutto ci sono i 750mila euro che il Comune di Cassano chiede alla Tradeco per “servizi non resi” negli anni 2008-2009-2010.

Mancata raccolta dell’umido, mancata sensibilizzazione sulla raccolta differenziata (che ha valori sempre più bassi), mancata attivazione dell’Isola Ecologica (foto sopra). Sono le contestazioni che il Comune, sulla base di uno studio effettuato sul capitolato speciale d’appalto (cioè quello che la ditta altamurana effettivamente deve fare per Cassano in materia di raccolta rifiuti) contesta alla Tradeco.

Questi mancati servizi sono stati quantificati in 250mila euro l’anno e visto che non sono stati resi negli ultimi 3 anni la cifra arriva a 750mila euro.

Cifra che Colummella si guarda bene dal considerare giusta – si spiega dal Comune – ma il ragionamento è: abbiamo adeguato il canone, come da contratto; abbiamo valutato tutti i servizi resi anche se non previsti; siamo puntuali nei pagamenti delle fatture. Adesso la Tradeco deve dare al Comune il dovuto per tutte quelle azioni che avrebbe dovuto fare e che invece non ha fatto”.

La trattativa è difficile: Colummella si fa forte di un contratto “capestro” e di una tutt’altro che trascurabile forza economica tanto da aver minacciato di chiudere con Cassano, stracciare il contratto e dare tutto in mano allo stuolo di avvocati che segue il “re dei rifiuti” altamurano in tutte le sue vicissitudini.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *