Cronaca

L’AMBULANZA RITARDA, RAGAZZA SALVATA DA UNA COPPIA

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Una ragazza che accusa un malore, l’ambulanza che giunge in ritardo, l’aiuto che arriva da una giovane coppia che accompagna la malcapitata al Pronto Soccorso. Salvandole, molto probabilmente, la vita.

E’ accaduto ieri sera a Cassano, nei pressi di piazza Dante, alla fermata degli autobus.

Erano circa le 18.00 quando una ragazza, una ventenne, accusa un malore e si accascia a terra. Forse si tratta di un infarto perché  – stando alle testimonianze delle poche persone presenti – porta le mani all’altezza del cuore ma potrebbe anche trattarsi di un colpo di freddo. Fatto sta che parte una telefonata al “118”, il numero unico di soccorso, affinché una ambulanza giunga sul posto. Secondo quanto raccontato da chi era presente alla scena, la richiesta di soccorso è stata dettagliata, fornendo luogo preciso e indicazioni esatte.

Passano i minuti ma non succede nulla: dell’ambulanza neppure l’ombra. Intanto, però, la ragazza non rinviene. La si copre con mezzi di fortuna ma nulla di più. Si resta in attesa dei soccorsi che tuttavia ritardano. Sono le 18.15. A quel punto la decisione: la giovane coppia che gestisce l’edicola su via Bari, decide di aiutare concretamente la sfortunata. E’ la signora Angela Cardinale che – mentre suo marito bada al negozio – prende l’auto e in tutta fretta, facendosi aiutare dai presenti, trasporta la ventenne fino al pronto soccorso del “Miulli”. Qui le saranno praticate le prime manovre di soccorso, intubata e fatte le analisi del caso. Ma quel che è più importante è che sopravviverà.

Che fine ha fatto, invece, l’ambulanza?

Secondo quanto raccontato da testimoni oculari, il mezzo è arrivato in piazza Dante alle 18.40, dunque con un ritardo che avrebbe potuto essere fatale per chiunque. Agli sbigottiti soccorritori è stato spiegato che visto il ritardo con cui erano giunti sul posto, la ragazza era stata trasportata da un’auto privata presso il pronto soccorso. Un gesto generoso che ha evitato, forse, una tragedia più grande.

Resta da capire – ma solo una inchiesta che dovesse partire a seguito di una denuncia – il perché di un così grave ritardo, visto che a pochi minuti da Cassano ci sono ben due presidi di pronto soccorso (il “Miulli” e l’Ospedale di Santeramo) ma nessuno è riuscito ad arrivare in tempo per prestare soccorso alla giovane.

 

 

Foto d’archivio

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