L’OSPEDALE DI SANTERAMO VERSO UNA NUOVA SANITÀ
L’Ospedale di Santeramo – assieme al “Miulli” di Acquaviva – è uno dei presidi ospedalieri del territorio più frequentati dai cassanesi. E’ dunque con interesse che va seguita la ridefinizione che lo stesso sta attraversando nel quadro del nuovo piano sanitario della Puglia. Sabato scorso, dunque, presso l’Assessorato Regionale alle Politiche della Salute, si è svolto un nuovo incontro per la definizione del’assetto sanitario a cui hanno partecipato il sindaco di Santeramo, Vito Lillo, la dott.ssa Vita Dimartino, il consigliere comunale Carlo Cardinale e, in rappresentanza delle Associazioni, Angela Disanto e Maria Teresa Picardi. Intorno al tavolo: l’Assessore Regionale Tommaso Fiore, il Direttore Generale Dott. N. Pansini, il Direttore Amministrativo dott. G. Lippolis, il Direttore Medico del P.O. Unico di Altamura dott. S. Massenio, il Direttore del DSS4 dott.ssa L. Laddaga.
Il principio ispiratore intorno al quale il confronto si è sviluppato, è stato quello della “contestualità”, ovvero l’attivazione dei nuovi servizi sanitari da offrire all’utenza cittadina a seguito della dismissione del reparto di Medicina – Lungodegenza che contava 18 posti letto.
Ebbene, tenendo ben presente questo principio, è possibile dare queste anticipazioni su quello che sarà il cronoprogramma ufficiale che sarà concordato e sottoscritto a breve.
1. Istituzione della R.S.A. (Residenza Sanitaria Assistita) a seguito dell’approvazione di una “leggina” da parte del Consiglio Regionale Pugliese, con la quale si prevede l’attivazione immediata della RSA nella maggior parte dei presidi ospedalieri disattivati;
2. Attivazione immediata dell’A.D.I. (Assistenza Domiciliare Integrata) da prestarsi presso le abitazioni degli utenti specifici, non attiva nella nostra Città già da diversi anni;
3. Istituzione di quattro Day Service (diabetologico, ipertensivo, malattie broncopolmonari e angiologia);
4. Attivazione di due nuove branche medico-specialistiche (Ortopedia e pneumologia) per dieci ore settimanali cadauna;
5. Aumento delle ore settimanali di assistenza specialistica ambulatoriale di Cardiologia, Neurologia, Endocrinologia, Otorino, Oculistica ed Urologia;
6. Acquisto di attrezzaggio e strumentazioni sanitarie, mediante fondi già disponibili, come assicurato dall’Assessore Fiore.
7. Infine, tutto il personale medico-sanitario che già operava presso l’ex Ospedale cittadino, rimane a Santeramo per l’espletamento dei vecchi e nuovi servizi a rendersi.
“Senza volersi sbilanciare più di tanto fino a quando non sarà messo “nero su bianco” – ha commentato in una nota il Sindaco Lillo – queste anticipazioni credo che rispecchino quello che sarà il nuovo volto della Sanità cittadina, delineato in maniera condivisa in questo incontro. A questo risultato si sta pervenendo grazie all’impegno di tutte le Forze Politiche cittadine, delle Associazioni di Volontariato e dei valenti Operatori Sanitari. Sino a quando non sarà sottoscritto il documento attuativo dell’ordine del giorno del Consiglio Comunale, non dobbiamo abbassare la guardia e continuare con energia a batterci tutti insieme per il nuovo assetto sanitario a Santeramo”.