Politica

L’UDC DI CASSANO INCONTRA CESA

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Dal Coordinamento cittadino UDC Cassano, riceviamo e pubblichiamo

 

In occasione dell’ incontro a Bari tra i coordinatori dell’UDC e il segretario nazionale del partito l’ON. Lorenzo Cesa accompagnato dal consigliere Regionale Peppino Longo e dal segretario provinciale Filippo Barattolo, il coordinamento cittadino dell’UDC di Cassano prosegue nelle sue attività  e, dopo aver partecipato all’incontro con l’On. Pier Ferdinando Casini lo scorso dicembre, firma la sua presenza all’evento.

«Mi auguro che oggi si trovi qualche soluzione a qualche problema». «Non è più tempo di parole, di un sistema inconcludente che non si occupa più dei problemi della gente. Sono 16 anni di grandi promesse, ma senza risposte per i cittadini».

E’ in sintesi questo il pensiero dell’Udc espresso dal segretario nazionale, on. Lorenzo Cesa, lunedì 22 febbraio nella sede UDC di Bari in un incontro con i vertici regionali, provinciali e locali dello stesso partito.

Infatti in occasione dell’incontro sul Piano per il Sud previsto a Bari nello stesso giorno fra il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e il ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, il segretario nazionale dell’UDC come sempre ha fortemente voluto incontrare gli esponenti del partito per discutere e condividere con loro i temi principali al centro del dibattito politico nazionale.

Parlando con i giornalisti presenti all’incontro Cesa ha ribadito la necessita di sostegno all’ economia pugliese oltre all’esigenza di interventi alle infrastrutture che ammodernino questa regione dove, prosegue il segretario, tutti gli indicatori che riguardano questa regione sono indicatori negativi.

A tal proposito, rispondendo ad alcune domande sulla posizione in puglia dell’UDC, Cesa ha precisato:«Noi siamo all’opposizione in questa regione e siamo una opposizione responsabile ed è per questo che quando c’è bisogno di dare una mano perché Vendola  porta dei provvedimenti positivi – ha spiegato – noi li sosteniamo. Non vediamo perché noi non possiamo dare un sostegno, quando riteniamo che sia utile».

Durante la sua esposizione l’on. ha espresso anche qualche considerazione in merito allo scenario nazionale e rivolto alla platea ha asserito: «Il terzo polo non è più una ipotesi, ma diviene ogni giorno di più un progetto politico sempre più concreto;Purtroppo se non diamo una svolta fatta di risoluzione di problemi concreti c’è da preoccuparsi, tutti gli indicatori economici che ci arrivano sono negativi, il problema di fondo è che c’è una situazione politica così tesa tra due blocchi principali di sfaldamento che non si riesce in Parlamento a trovare le soluzioni che il Paese richiede».

«Il problema, continua il segretario, è politico, seriamente politico: che si fa per dare delle risposte ai lavoratori che sono senza lavoro, agli agricoltori, agli artigiani, alle imprese?».

«La rotta si ritrova se si riaddrizza la situazione politica, se la finiamo con questo sistema così rissoso. La rotta deve essere trovata attraverso un lavoro che ricuce il paese e le forze politiche per trovare delle soluzioni concrete per affrontare la crisi economica, con provvedimenti anche impopolari. Dovremmo affrontare il tema delle riforme perchè avere una legge elettorale come questa, produce questi risultati ed andrebbe modificata, ma per far questo occorre modificare il sistema, ma questo sistema non è in condizioni perché, come ripeto, porta a scontrarsi tra l’una e l’altra più che a trovare soluzioni».

Incontri come questi spiega il segretario Cesa è mirato ad essere presenti fra la gente per poter ascoltare e poi portare in Parlamento i problemi concreti della gente stessa per cercare di poter dare loro delle risposte.

«Tuttavia, sottolinea Cesa, è indispensabile rimettere al centro i nostri giovani che non hanno futuro nel nostro paese, e la nostra generazione – dice il segretario nazionale dell’Unione di Centro – è obbligata a dare risposte concrete alle nuove generazioni; Per questo non è più tempo di parole. Sono anni che in campagna elettorale vengono promesse le riforme, il sostegno per il sud e per le imprese. Oggi vogliamo che la politica ritorni con la P maiuscola».

Per incorniciare un dibattito caratterizzato da un clima sereno e amichevole il segretario dell’UDC ha voluto ancora una volta apostrofare lo strepitoso cammino del partito negli ultimi anni e a tal proposito ha concluso dicendo: «L’Udc sta lavorando per costruire un’alternativa a questo sistema, ha avuto il coraggio di affrontare l’ultima campagna elettorale in maniera solitaria proprio perché volevamo denunciare con la nostra azione che questo sistema non funziona.
Oggi siamo orgogliosi di aver fatto questo lavoro e siamo anche contenti che accanto a noi si siano affiancati personalità come Fini, Rutelli e altri amici e soprattutto siamo orgogliosi che c’è grande attenzione rispetto a tutto quello che stiamo facendo da parte delle associazioni di categoria, dal mondo del volontariato e dai cittadini, perché sono proprio loro che si aspettano delle risposte. Ci auguriamo che attraverso questa nostra iniziativa trovino un contenitore politico, un’area che possa dare speranze di avere una politica che sia più concreta».

Coordinamento cittadino UDC Cassano

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