CHE FINE HA FATTO IL PD CASSANESE?
I tavolini per la raccolta delle firme per mandare a casa Berlusconi? Manco l’ombra.
La mobilitazione delle donne per rivendicarne la dignità contro la volgarizzazione che il Presidente del Consiglio attua nelle sue ville e residenze? Non pervenuta.
L’appoggio al “popolo viola” per una protesta permanente a sostegno dell’alternanza e per cacciare il capo del PdL? Non se ne parla.
Ci si chiede, dunque: ma che fine ha fatto il Partito Democratico cassanese?
Nelle ultime, grandi sfide del partito di Bersani e, più in generale, del popolo del centrosinistra,i l Pd cassanese sembra clamorosamente assente e senza che se ne sappia il perché.
Certo, il cambio di segreteria da Rino Palumbo a Marco Tassielli, le dimissioni di quest’ultimo dopo circa un anno e poi la nomina del duo Nicola Surico e Mimma Busto a reggere la segreteria, non ha giovato alle sorti del partito. La cui ultima uscita pubblica risale al gennaio scorso, con un blando comunicato sull’eolico (per giunta possibilista sul progetto dell’Enel Green Power: unica forza politica – dal centrodestra al centrosinistra – ad ammettere in qualche modo il progetto)! E dire che il Pd in Consiglio Comunale annovera ben tre consiglieri e sulla carta dovrebbe essere il partito leader del centrosinistra cassanese. Che sembra, invece, più fagocitato dal neoattivismo del segretario di Sel, Davide Del Re e dal silenzioso lavorio politico dell’Italia dei Valori di Giuseppe Gentile.
Insomma, Arganese: se ci sei, batti un colpo!