IL “LEONARDO” SFILA A POTENZA PER LE VITTIME DELLA MAFIA
Il corteo si è concluso’ di fronte al Palazzo della Regione dove saranno elencati i 900 nomi delle vittime delle mafie da don Luigi Ciotti, fondatore di “Libera”, da alcuni familiari delle vittime e da rappresentanti delle associazioni.
Tra gli altri ci sono circa 500 familiari di vittime delle mafie e di vittime innocenti tra cui Elisa Claps: in capo al corteo, infatti, sfilato il fratello e la madre di Elisa.
La studentessa potentina, ritrovata senza vita il 17 marzo 2010 dopo 17 anni di inutili ricerche, e’ diventata un simbolo della volonta’ di riscatto di Potenza e di una battaglia per chiedere ”verita’ e giustizia”, lo stesso slogan scelto quest’anno dall’associazione ”Libera”.
Don Ciotti ha ricordato il perchè della lettura annuale dell’elenco, composto da circa 900 nomi: «Il giorno dei funerali delle vittime della strage di Capaci – ha spiegato – ho visto piangere le madri di due poliziotti uccisi le quali, tra le lacrime, mi dicevano che anche i loro figli avevano un nome, non solo i magistrati».
Il responsabile di “Libera”, don Ciotti ha quindi raccontato un aneddoto legato alla visita a Corleone (Palermo), nel 1999, dell’allora presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro: «Gli chiedemmo di andare in Sicilia alla fine del suo settennato, e di visitare il luogo simbolo della mafia, e lui accettò. Solo molto tempo dopo mi disse che il suo staff era totalmente contrario, non per il valore della visita, ma per i problemi di sicurezza. Quando l’elicottero stava per arrivare a Corleone, la piazza era quasi deserta, ma alla discesa del presidente si riempì, e quello fu il simbolo dell’inizio della riscossa».