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PIANO DI ZONA: SCINTILLE FRA LA DI MEDIO E GRUMO

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Ancora botta e risposta sul Piano di Zona che, con il Comune di Grumo quale capofila, comprende anche quello di Cassano. L’altro giorno l’assessore ai Servizi sociali di Grumo, Milena Palumbo, ha rilasciato alcune dichiarazioni che non sono piaciute al nostro sindaco, Maria Pia Di Medio. Cosa aveva detto la Palumbo nel suo comunicato stampa?

L’ amministrazione comunale con il suo maggior rappresentatnte “Il Sindaco”, sente la necessità di rendicontare ai cittadini le attività svolte in questa prima parte di mandato, e pone l’accento su alcune delle attività che giacevano ferme da anni e che questa amministrazione, con i suoi assessori, ha finalmente riattivato nell’interesse dei cittadini. Parliamo del Piano di Zona, fermo da diversi anni, e che ha rischiato di far perdere a Grumo Appula la funzione di Comune capo fila.  L’impossibilità del funzionamento del piano era dovuta anche alla disarticolazione delle funzioni sui comuni del territorio senza la capacità di coordinamento da parte di chi all’epoca avrebbe dovuto farlo impegnandosi completamente nella gestione e realizzazione del piano. Nell’anno appena trascorso la nuova “Governance” ha dimostrato con il proprio impegno e la propria capacità di voler realizzare quanto era previsto nel piano, anche se questo ha comportato incomprensioni e ostilità in generale.

Fra i successi che si possono documentare possiamo elencare:

Apertura Ufficio Piano di Zona presso l’Ospedale civile di Grumo primo piano.

Progetto salute mentale bloccato dal 2008 è partito nel marzo 2011. Garantirà assistenza professonale e non professionale alle famiglie ed alle persone che necessitano di questa assistenza.

Barriere architettoniche: entro il 15 maggio saranno pronte le schede del fabbisogno, fine maggio graduatoria per il rimborso a chi ha sostenuto le spese. Anche questi rimborsi bloccati dal 2008.

Liquidazione assegno di cura ai sensi della graduatoria a  fine settembre. La commissione della A.S.L (U.V.M) ha iniziato a marzo le sedute per le valutazioni.

Contributi per le famiglie numerose: il 20 aprile sarà pubblicato l’avviso per presentare le domande per usufruire dei seguenti benefici: TARSU 2009/2010, passo carrabile 2008/2009, ticket spese.

Per il bando Prima dote l’ambito terminerà le verifiche entro il 15 maggio e provvederà alla liquidazione.

Nonostante le difficoltà, l’assessore al ramo è stato lasciato quasi in solitudine ma è riuscito con caparbietà a garantire la continuità del servizio di assistenza agli anziani. Anche per la scuola, nonostante le esiguità delle ore rivenienti dal primo bando non sufficienti a garantire la continuità del servizio, siamo riusciti con la proroga ed accelerando l’iter burocratico a non sospendere il servizio garantendo la continuità dell’attività degli educatori. Un buon amministratore deve consentire ai propri elettori e cittadini di giudicare come questi svolgono in nome della collettività il proprio mandato, anche per rispetto delle vigenti norme art. 11 L. 150/09 (Trasparenza attività amministrativa). Di questo sono fermamente convinta e vorrei che i cittadini giudicassero dai fatti e non dalle parole che a volte vengono usate solo a fini strumentali”.

Al di là degli aspetti più localistici, che riguardano cioè il territorio grumese, vi sono questioni più generali che hanno provocato la risposta della Di Medio: “Le affermazioni dell’assessore Palumbo sono assolutamente ingenerose verso  chi dal primo momento, cioè dal 25 marzo 2010, si è impegnato ad accelerare i tempi di attuazione del Piano di zona, di fronte ad una evidente situazione di stallo.  L’allora designato coordinatore del Piano, però, fu messo a tacere con 5 diffide da parte del nuovo sindaco di Grumo (eletto a metà del 2010) e tutto  ciò ha comportato un assurdo rallentamento.
Per tale motivo l’allora coordinatore non ha potuto espletare tutte  le sue  attività ed è stato bloccato  fino al 31 dicembre scorso, ovvero alla scadenza del suo mandato. Avremmo potuto far camminare la macchina, ma così non è  stato. La lungaggine delle pratiche per l’individuazione del nuovo coordinatore  (fatta solo a febbraio scorso) non ha permesso un corretto svolgimento delle attività dell’ufficio di Piano in tutti questi mesi.  Nonostante tutto non bisogna disconoscere l’impegno profuso da tutti i Comuni dell’Ambito, i quali però si sono trovati di fronte ad un’ingiustificata azione monocratica del Comune capofila”.

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