Politica

“IL TESTAMENTO DEL NONNO PARTIGIANO”

25_aprile

Ragazzo.

Non voglio che tu sia lo zimbelo del mondo

i lascio il sole

che mio padre lasciò a me…

Le stelle brilleranno uguali

e uguali ti indurranno le notti a dolce sogno.

Il mare

ti empirà di sogni…

Ti lascio il mio sorriso amareggiato

fanne scialo ma non tradirmi.

Il mondo è povero oggi….

Si è tanto insanguinato questo mondo

ed è rimasto povero…

diventa ricco tu

guadagnando l’amore del Mondo…

Ti lascio la mia lotta incompiuta

e l’arma della pace arroventata.

Non l’appendere al muro

il mondo ne ha bisogno.

Ti lascio il  mio cordoglio…

Tanta pena vinta nella battaglie del mio tempo

e ricorda

quest’ordine ti lascio…

Ricordare

vuol dire non morire.

Non dire mai che sono stato indegno

che disperazione mi ha trattenuto e

sono rimasto indietro al di qua della trincea.

Ho gridato

gridato

mille volte NO!

Ma soffiava un gran vento

e pioggia

e grandine

hanno sepolto la mia voce…

Ti lascio la mia storia

vergata con la mano di una qualche speranza,

a te finirla.

Ti lascio i simulacri degli Eroi con le mani mozzate

ragazzi che non fecero tempo di assumere

austera forma d’uomo

madri vestite a bruno

fanciulle violentate

ti lascio la memoria di Belsen e Auschwitz

fa presto a farti grande

nutri bene il tuo gracile cuore

con la carne della Pace del Mondo…

ragazzo.

Ragazzo

impara che milioni di fratelli innocenti

svanirono ad un tratto nelle nevi gelate

in una tomba comune e spregiata

Già…si chiamano nemici

i nemici dell’odio.

Ti lascio l’indirizzo della tomba

perchè tu vada a leggere

l’epigrafe

ti lascio accampamenti con tanti prigionieri

dicono sempre sì

ma dentro loro mugghia l’imprigionato

No!

dell’uomo libero

così è stato il mio tempo.

Gira l’occhio dolce

al nostro crepuscolo amaro

il pane si è fatto pietra

l’acqua fango…

…la verità

un uccello che non canta.

Non dire che tutto questo non t’interessa

un giorno

tutto questo potrebbe riproporsi…

E’ questo che ti lascio

io conquistai il coraggio di essere fiero.

Sforzati di vivere

salta il fosso da solo e fatti libero…

Così è stato il mio tempo

è questo che ti lascio…

Attendo nuove…

A te completare i miei sogni di libertà…

 

 

Questo scritto è stato proposto da Giacomo Papi, ricevuto dall’Anpi di Roma.

 

 

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