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DI CANOSA AL PD: SERIETÀ, NON CHIACCHIERE

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Dal Capogruppo Consiliare del PdL, Pasquale  Di Canosa riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato in risposta a quello diffuso qualche giorno fa dal PD cassanese.

 

Il PD, forse volendo riparare al disfattismo sterile e vuoto manifestato in Consiglio, sente l’esigenza con un proprio comunicato di precisare la propria posizione sul bilancio di previsione aggiungendo sempre più contraddizioni e confusioni che giungono alla schizofrenia. Francamente, siamo un po’ delusi. Ci aspettavamo di più.

Da una parte con senso di responsabilità afferma “Riconosciamo e diamo atto che con risorse monetarie limitate, anzi limitatissime, una amministrazione non può soddisfare ogni esigenza pubblica dei cittadini, ma ha l’obbligo di stabilire delle priorità e di effettuare delle scelte” e dall’altra, dimenticando quanto affermato in precedenza, si addentra nei ragionamenti filosofici e continua con desiderata alquanto fumosi. Udite, udite cosa avrebbero voluto dall’Amministrazione Di Medio “avrebbe voluto leggere di sostegno alle famiglie e di lotta alla crisi economica, di salvaguardia delle fasce più deboli della popolazione, di sviluppo della cultura e di un sistema moderno ed efficiente di Welfare, di politiche inclusive, di un piano di rilancio del turismo e dello sviluppo sostenibile, di opere pubbliche che, partendo dal piano strutturale, portassero ad una grande evoluzione nella vita del paese”.
Caro PD, quando la maggioranza Di Medio sarà a Roma, al governo del Paese, ti potremo accontentare. Per ora, con grande responsabilità abbiamo coperto i bisogni essenziali della città dando al contempo stabilità al bilancio.

Leggiamo nel comunicato tante di quelle chiacchiere come per esempio “lettura di freddi documenti” (li metteremo sulla borsa dell’acqua calda) oppure “non riusciamo a cogliere spunti innovativi o idee che qualifichino la programmazione e possano illuminare il nostro futuro” (accenderemo la parata di Fanuolo) o anche “abbiamo letto nel vostro documento carenza di autorevolezza politica” (ci affideremo all’autorevolezza di Bersani, di Dalema, forse meglio del sen. Tedesco) o ancora “un bilancio di previsione, sacrificato sull’altare del ragionierismo tremontiano” (prenderemo come esempio di gestione virtuosa del bilancio e del Patto di Stabilità il grande Niki). Chiacchiere che, francamente, di questi tempi ne abbiamo e ne sentiamo a iosa mentre avremmo bisogno di concretezza e di pragmatismo.

In otto ore di Commissione e in oltre sei ore di Consiglio non abbiamo ascoltato dal PD una sola proposta concreta; ce l’aspettavamo con il comunicato ma, purtroppo, ancora il nulla.

Apprezziamo comunque la dichiarata disponibilità al confronto costruttivo ma ci sia permesso di chiedere da una parte se mai questo confronto sia stato negato e dall’altra se si vuole un confronto sui fatti o sulla filosofia e, soprattutto, se persiste nel capogruppo PD la richiesta fatta in Consiglio secondo la quale gli apporti propositivi del PD potranno intervenire solo se officiati di consulenze.

Pasquale Di Canosa

Capogruppo Consiliale PdL – Comune di Cassano delle Murge

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