Cronaca

RIMOSSO L’AMIANTO, IL SINDACO RISPONDE A SANTORSOLA

rimozione_amianto

Sono state rimosse questa mattina le lastre di cemento-amianto da via Sant’Antonio Abate, a circa due settimane dall’abbandono da parte di qualche sconsiderato che attentando alla salute pubblica ha abbandonato nei pressi dei cassonetti i pericolosi rifiuti.

Un gesto costato, secondo nostri calcoli, non meno di 1.000 euro (pratica ASL, movimentazione e trasporto in centri autorizzati escluso) all’ATI “Tradeco-Murgia Servizi Ecologici”, la società che raccoglie i rifiuti a Cassano, considerando che il costo dello smaltimento in sicurezza di questo materiale va, in media, dai 15€ ai 50€ al metro quadrato. Senza considerare, poi, tutti i costi in termini di risorse umane, tecnologiche e di tempo che in queste due settimane il personale del Comune ha sostenuto per avviare le procedure per l’analisi, la rimozione e la bonifica del sito.

Costi che la collettività potrebbe risparmiare aumentano il tasso di civiltà nonchè la soglia di attenzione a chi in maniera sconsiderata pensa di vivere da solo in questo mondo.

Sempre in mattinata è stata resa nota la risposta del Sindaco Di Medio alla interpellanza del Capogruppo di NID, Santorsola.

“In relazione alla Sua interpellanza con richiesta di risposta scritta del 24/05/2011, assunta in atti del Comune il 25/05/2011 al prot. 8507 – scrive il sindaco – si comunica quanto segue:
l) Per la rimozione delle lastre in eternit è stata interessata l’A.T.I. -TRA.DE.CO.Srl-Murgia Servizi Ecologici Srl, gestore del servizio di igiene urbana e servizi complementari, che per contratto deve provvedere, anche tramite ricorso a terzi nel rispetto delle norme vigenti in materia di autorizzazioni, sicurezza e identificazione, alla raccolta, trasporto e conferimento a impianto autorizzato di trattamento o smaltimento, anche, dei rifiuti contenenti amianto abbandonati su suolo pubblico; il materiale contenente amianto, pertanto, laddove ritrovato anche su area pubblica, non può essere rimosso senza seguire le
prescrizioni di legge che di seguito si riassumono: .
– verifica della presenza di amianto nei materiali ritrovati;
– incarico ad una ditta specializzata iscritta all’Albo Gestori Rifiuti alla categoria lO A che, ai sensi del D.Lgs. 257/2006, prima dell’inizio dei lavori di bonifica dei materiali contenenti amianto, deve presentare un piano di lavoro da sottoporre all’organo di vigilanza ASL competente per territorio (tale piano deve prevedere le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro e la protezione dell’ambiente esterno);
– assenso dell’ ASL al piano di lavoro presentato o integrazioni allo stesso; avvio operazioni di messa in sicurezza del materiale, rimozione e smaltimento dello stesso in discarica autorizzata.
2) Per la immediata soluzione del problema l’Amministrazione Comunale si è attivata come segue in ossequio alle procedure di legge:
a) richiesta di rimozione di tale materiale all’ A.T.I. TRA.DE.CO.Srl-Murgia Servizi Ecologici Srl, con nota del Comandante Polizia Municipale, prot. 8000 del 16/05/20 Il indirizzata anche al Responsabile del Settore l Territorio;
b) sollecito alla rimozione del materiale, con nota del Responsabile delSettore l Territorio prot. n. 8399 del 24/05/2011 a mezzo fax, inoltrata all’A.T.I. TRA.DE.CO.Srl-Murgia Servizi Ecologici Srl e inviata anche all’ ASL BA – DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE – Sede Territoriale di Acquaviva delle Fonti oltre che al sottoscritto e al Comandante Polizia Municipale;
c) secondo sollecito, con nota del Responsabile Settore 1 Territorio, prot. 8653 del 26/05/2011 a mezzo fax, l’A.T.I. TRA.DE.CO. Srl-Murgia Servizi Ecologici Srl, per un urgentissimo intervento di bonifica, messa in sicurezza e rimozione di tale materiale, previa presentazione, al Servizio di Prevenzione dell’ ASL BA Sede Territoriale di Acquaviva delle Fonti, di un Piano di Lavoro, da parte di ditta autorizzata, redatto ai sensi dell’art. 256 D. Lgs. 81/2008, a seguito della trasmissione da parte dell’ ASL BA della nota 329/Alll, assunta in atti il 25/05/2011 al prot. 8596, che confermava la presenza di materiale tipo “Eternit” contenente amianto;
d) nelle more della definizione della suddetta procedura si è comunque provveduto ad una copertura provvisoria di detto materiale tramite telo cerato.
3) A riguardo delle iniziative per scongiurare la ricorrenza di tali gesti si informa che sono già attivi servizi di pattugliamento da parte della Polizia Municipale, come verbalizzato in occasione del ritrovamento del materiale di cui sopra, presumibilmente abbandonato da ignoti nelle ore notturne precedenti il pattugliamento del 14/05/2011. Per quanto riguarda la prevenzione si deve necessariamente far ricorso da un lato alla sensibilizzazione dei cittadini sul corretto smaltimento dei rifiuti, per cui è in corso di elaborazione un opuscolo informativo, dall’altro all’incremento dei controlli da parte dell’organo di vigilanza comunale, tenendo pur conto delle ridotte risorse umane a disposizione, coinvolgendo i cittadini nella responsabilità della tutela dell’ Ambiente anche mediante segnalazioni in forma anonima”.

 

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