Politica

DI MEDIO: “BERLUSCONI E’ FINITO: DEPONGA LE ARMI”

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“Berlusconi? Deve deporre le armi, perchè il personaggio ha fatto il suo tempo: il centrodestra è chiamato a trovare qualcosa di nuovo”.

Breve e lapidaria la dichiarazione rilasciata a CassanoWeb dal sindaco di Cassano, Maria Pia Di Medio dopo la batosta elettorale che ha visto sconfitto il Cavaliere e il PdL (partito al quale la Di Medio appartiene, assieme alla sua maggioranza comunale) nelle principali città italiane.

Una “sberla” che ovviamente non porterà alcuna conseguenza sugli equilibri politici locali ma la dichiarazione del sindaco fa riflettere sul clima all’interno del Popolo della Libertà, anche in terra di Bari.Berlusconi, dunque, faccia le valigie e tolga il disturbo, sembra dire il primo cittadino perchè il centrodestra italiano possa trovare una propria, nuova e autonoma strada.

Guarda ancora più in là il Presidente del Consiglio Comunale di Cassano, Ignazio Zullo, consigliere regionale del Pdl e principale esponente cassanese del partito, che in una dichiarazione va al di là di Berlusconi, affermando, fra l’altro: “come può il PdL essere ostaggio e terreno di incursioni di forze politiche che, partendo dal terzo polo, vivono di opportunismo e situazioni di comodo contro l’interesse e le necessità del Paese come l’UDC e il FLI?  Urge rottamare l’attuale schema bipolare nell’interesse dei partiti di massa che, rispondendo al settanta percento degli italiani elettori, hanno la responsabilità di portare l’Italia fuori dalla stagnazione prima che sia troppo tardi.  Si lavori in prospettiva su un nuovo schema bipolare e si costruisca il polo della responsabilità e del riformismo e si tengano distinti e distanti le forze politiche che vivono di individualismo, di narcisismo, di giustizialismo, di disfattismo e di opportunismo.  Queste forze o a destra, o a sinistra e peggio ancora al centro sono contro il Paese e le sue necessità.  Se il Polo della Responsabilità e del Riformismo sarà costretto a passare anche attraverso l’aggregazione tra PdL e PD, non si scandalizzi nessuno perché ciò che conta non è da dove si proviene ma dove si vuole andare. E la meta da raggiungere è vitale per il Paese e per gli italiani”.

 

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