Politica

ZULLO BACCHETTA LA DI MEDIO: “MAI DEPORRE LE ARMI”

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“Rispetto il pensiero dell’amico sindaco Maria Pia Di Medio – replica a stretto giro di dichiarazioni il consigliere regionale Zullo, anch’egli del PdL a quanto aveva dichiarato ieri il sindaco a CassanoWeb – ma mi sia consentito di esternare la mia non condivisione. Le armi si depongono quando le si usano per far del male ma non quando si è nell’agone politico per affermare le proprie idee e per attuare i propri programmi. E quando si è in politica non è una sconfitta che può farci rinnegare esperienze, idee, ideali e simboli che hanno dato tanto a noi stessi e al Paese. Simboli in cui abbiamo creduto e che racchiudono valori e principi nei quali ci riconosciamo e, per molti versi, abbiamo anche agognato per farcene una bandiera da sventolare sui palchi delle nostre campagne elettorali.

 

Non ho rinnegato “il Faro” quando sono stato sconfitto nella mia candidatura a Sindaco di Cassano ma ho costruito sulla sconfitta facendo valere, pur dall’opposizione, le ragioni che mi animavano e che condividevo con coloro che si riconoscevano in me e in quel simbolo. Non rinnego oggi il PdL, partito in cui mi riconosco e che spero la gente mi riconosca.  Riconoscersi in un partito non significa condividere totalmente la linea e la politica del partito ma significa partecipare, dibattere, esprimere opinioni anche in dissenso per poter dare il proprio contributo. Se deponessimo le armi ad ogni sconfitta, diventeremmo dei Tarzan attaccati ad una liana per passare da un albero all’altro. L’uomo forte non è colui che sta sempre in piedi ma colui che cade e che ha la capacità di rialzarsi e la politica forte non è quella che si adatta alle fortune dell’oggi ma quella che sa prevedere le fortune del domani e non è nemmeno quella che si adatta alle nostre fortune ma alle fortune della collettività.

 

Per quanto mi riguarda le fortune del domani e della collettività passano attraverso l’insegnamento di Aldo Moro dello scomporre per ricomporre. Occorre scompaginare l’attuale quadro bipolare anche superando la contrapposizione centrodestra/centrosinistra per creare un nuovo quadro bipolare, un polo che raccolga le forze politiche responsabili e riformiste ed un polo che assembli quelle forze politiche conservatrici, reazionarie, oppositrici nelle Istituzioni e nelle piazze delle riforme. Riformare per ridurre indebitamento e spesa pubblica, detassare e rilanciare consumi ed economia. Mi prodigherò nel veicolare questo mio pensiero in cui credo tanto ed in questo trovo forza e linfa vitale per continuare lungo la mia strada senza rinnegare nulla di tutto ciò che ha attraversato il mio impegno politico.

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