Politica

DISABILI, INTERROGAZIONE DI ZULLO

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“E’ tollerabile che l’ASL ed in particolare l’ASL di Bari, sospenda un trattamento riabilitativo a persone disabili, tanto più se minori?”
La domanda, rivolta all’assessore alle politiche della salute Tommaso Fiore, è contenuta nell’interrogazione che il consigliere regionale del Pdl, Ignazio Zullo, ha presentato a seguito della sospensione – intervenuta da oggi – dei servizi domiciliari a favore di 80 bambini residenti nel distretto socio-sanitario comprendente i comuni di Gravina, Altamura , Santeramo e Poggiorsini.
“Improvvisamente l’Asl di Bari ha deciso che i trattamenti domiciliari forniti dal centro di riabilitazione ‘Eliadomus’ sono superflui ed i piccoli pazienti in cura presso il centro devono essere trattati ambulatorialmente. Il problema è che l’ASL territorialmente competente non è in grado di assicurare le prestazioni per carenza di personale, con gravi ripercussioni sulla continuità assistenziale e sugli sforzi compiuti dal servizio sanitario regionale di impedire l’aggravamento dello stato di validità”.
Più che assumere decisioni penalizzanti per gli utenti, il consigliere Zullo invita l’ASL ad adottare “modelli organizzativi che altre Regioni, con spirito innovativo, hanno già istituito e reso operativi per far fronte alle esigenze assistenziali dell’utenza. Cosa osta all’ASL Bari – conclude Zullo – prevedere l’inserimento negli Accordi Contrattuali di un programma di integrazione pubblico-privato e, nell’ambito di tale disposizione legislativa, concordare la messa a disposizione da parte dell’Accreditato delle risorse umane al fine di erogare prestazioni riabilitative all’interno e con le attrezzature dei Centri Pubblici ASL?.” Questo ancor prima di sottrarre a pazienti il necessario sostegno terapeutico.
“E’ tollerabile che l’ASL ed in particolare l’ASL di Bari, sospenda un trattamento riabilitativo a persone disabili, tanto più se minori?”
La domanda, rivolta all’assessore alle politiche della salute Tommaso Fiore, è contenuta nell’interrogazione che il consigliere regionale del Pdl, Ignazio Zullo, ha presentato a seguito della sospensione – intervenuta da oggi – dei servizi domiciliari a favore di 80 bambini residenti nel distretto socio-sanitario comprendente i comuni di Gravina, Altamura , Santeramo e Poggiorsini.
“Improvvisamente l’Asl di Bari ha deciso che i trattamenti domiciliari forniti dal centro di riabilitazione ‘Eliadomus’ sono superflui ed i piccoli pazienti in cura presso il centro devono essere trattati ambulatorialmente. Il problema è che l’ASL territorialmente competente non è in grado di assicurare le prestazioni per carenza di personale, con gravi ripercussioni sulla continuità assistenziale e sugli sforzi compiuti dal servizio sanitario regionale di impedire l’aggravamento dello stato di validità”.
Più che assumere decisioni penalizzanti per gli utenti, il consigliere Zullo invita l’ASL ad adottare “modelli organizzativi che altre Regioni, con spirito innovativo, hanno già istituito e reso operativi per far fronte alle esigenze assistenziali dell’utenza. Cosa osta all’ASL Bari – conclude Zullo – prevedere l’inserimento negli Accordi Contrattuali di un programma di integrazione pubblico-privato e, nell’ambito di tale disposizione legislativa, concordare la messa a disposizione da parte dell’Accreditato delle risorse umane al fine di erogare prestazioni riabilitative all’interno e con le attrezzature dei Centri Pubblici ASL?.” Questo ancor prima di sottrarre a pazienti il necessario sostegno terapeutico.

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