REFERENDUM: 11.415 I CASSANESI CHIAMATI ALLE URNE
Sono 11.415 gli elettori cassanesi chiamati alle urne domenica 12 e lunedì 13 giugno per i quattro referendum su acqua, servizi pubblici, nucleare e legittimo impedimento. Secondo i dati dell’Ufficio Elettorale del Municipio, i cassanesi sono suddivisi in 5.848 femmine e 5.567 maschi che dalla mattina della domenica fino alle 15.00 di lunedì potranno esprimere la loro preferenza per il Si o per il NO nelle tredici sezioni elettorali disseminate negli edifici scolastici di via Gramsci, delle Scuole Media in via Mameli e in via Convento oltre ad una sezione “speciale”, la n.13 che si preoccuperà di raccogliere il voto presso Case di Cura e di Riposo. Anche quest’anno la sezione più affollata è la n.12 (in via Convento) con 1.604 elettori.
Ricordiamo che per votare occorre presentare al seggio un documento valido di identità e la Tessera Elettorale: chi l’avesse smarrita può richiederne un duplicato presso l’Ufficio Elettorale del Comune di Cassano, in piazza Rossani che resterà aperto e funzionante per tutta la durata delle consultazioni referendarie.
Val la pena ripercorrere brevemente i quattro quesiti proposti.
LEGITTIMO IMPEDIMENTO: Il quesito riguarda l’abolizione della legge sul legittimo impedimento ed è stato proposto da Italia dei Valori. Il referendum è stato autorizzato dalla Corte di Cassazione dopo che la legge è stata dichiarata parzialmente incostituzionale.
NUCLEARE: Il quesito è molto lungo ed articolato e si tratta di abrogare la norma per la realizzazione in Italia di impianti di produzione di energia nucleare.
ACQUA: Il Primo quesito riguarda la privatizzazione dell’acqua, le modalità di affidamento e la gestione dei servizi pubblici locali di rilevanza economica; il Secondo quesito riguarda la determinazione della tariffa del servizio idrico integrato, in base all’adeguata remunerazione del capitale investo.