Politica

SANTORSOLA RISPONDE AI MANIFESTI DEL PDL

SANTORSOLA

 

All’indomani della affissione di manifesti murali da parte del Gruppo Consiliare del PdL a proposito dei debiti con l’Acquedotto Pugliese contratti dalla vecchia amministrazione e mai pagati, cosa che la scorsa settimana ha provocato il taglio dell’acqua in Villa (leggi la notizia) il capogruppo di “Nuova Ideadomani” ed ex Assessore al Bilancio, Teodoro Santorsola spiega le sue ragioni con un articolo sul blog del gruppo.

Tentano di distrarre l’attenzione da problemi ben più importanti parlando di bollette di acqua non pagate – scrive Santorsola – Al solito non dicono mai la verità, non dicono che quel problema risale al 1998! Non dicono che l’amministrazione Gentile contestò la bolletta di acqua recapitata agli uffici comunali nel 2001. Tant’è vero che l’acqua non è stata mai tagliata! Non dicono che l’Acquedotto non dette mai chiarimenti seri; non dicono, soprattutto, che questi “bravi” amministratori hanno ricevuto un nuovo sollecito a fine 2009. Che cosa hanno fatto in due anni? Solo rendere più gravoso il debito. Un gioco squallido per incolpare la precedente amministrazione: un buco nell’acqua! Ma lor signori non conoscono neanche la differenza che passa fra la gestione tecnica e quella politica! La loro sciatteria è totale”.

Sciatteria: la stessa, identica accusa che gli Assessori Antelmi e Campanale avevano rivolto alla vecchia amministrazione e che ora si ritorce contro (leggi la notizia).

L’attacco del gruppo “Nuova Ideadomani”, però, continua: “Vogliono distrarre l’attenzione – scrivono ancora – da problemi ben più seri, dalla loro incapacità di governare una Cassano piena di rifiuti, di strade rovinate, di asfalti realizzati in periodi sbagliati e che oggi andrebbero rifatti (via Diaz docet!). S’illudono e credono, forse sperano, che i cassanesi non si rendano conto di un patrimonio comunale in totale stato d’abbandono. Solo Di Medio & Co. non vedono le erbacce infestanti, i giardini abbandonati, il prato inglese fatto lentamente morire in piazza Garibaldi, proprio dove, da qualche giorno, lo zampillo non dà più acqua; per non dire di questioni ben più importanti per la comunità. Del resto se non sono capaci di gestire una bolletta contestata di acqua, come potrebbero amministrare un’intera città?

Noi avremmo potuto tappezzare l’intero paese per le montagne di debiti ereditati appena arrivati in comune; per il disavanzo vero prodotto dai vecchi amministratori legati a quelli attuali anche da vincoli strettissimi. Ed invece ci rimboccammo le maniche, sanando centinaia di migliaia di euro! Altro che zampillo!

Non hanno argomenti e allora fanno demagogia. Dopo questa uscita, è proprio il caso di dirlo, Di Medio & Co. hanno fatto l’ennesimo buco nell’acqua!”.

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