Economia

GIOVANI IMPRESE: FONDI PER L’AUTOIMPIEGO

rico_arganese

In arrivo nuovi fondi per finanziare le agevolazioni concesse da Invitalia per sostenere la nascita di nuove imprese da parte di persone inoccupate o in cerca di prima occupazione. Vi saranno nuovi criteri selettivi che mireranno a sostenere le potenzialità imprenditoriali locali ed evitare che i “cervelli” fuggano.

Infatti la Microimpresa è una misura prevista dal Titolo II del Decreto 185/2000 pensata per chi vuole creare una piccola impresa nel settore della produzione di beni e della fornitura di servizi, che abbia al massimo 10 dipendenti.

Per  avviare un’attività in forma di Microimpresa almeno la metà dei soci (che detenga almeno la metà delle quote di partecipazione) della società che volete costituire deve possedere i seguenti requisiti:

maggiorenni alla data di presentazione della domanda
non occupati alla data di presentazione della domanda
• residenti nel territorio nazionale

Anche la sede legale e operativa della società deve rientrare nei territori agevolabili.

Le tipologie di società ammesse sono:

• società in nome collettivo (S.n.c.)
• società semplici (S.s.)
• società in accomandita semplice (S.a.s.).

A CHI NON SI RIVOLGE

I finanziamenti per la Microimpresa non si rivolgono a  società di capitali o a società che abbiano già iniziato la loro attività.
Si considerano occupati:

1. i lavoratori dipendenti (a tempo determinato e indeterminato, anche part-time) i titolari di contratti di lavoro a progetto, intermittente o ripartito
2. i soggetti che esercitano una libera professione
3. i titolari di partita IVA anche se non movimentata
4. gli imprenditori, familiari (nel caso di impresa familiare) e coadiutori di imprenditori
5. gli artigiani.

Con i finanziamenti per la Microimpresa potete avviare iniziative riguardanti:

• produzione di beni
• fornitura di servizi

COSA NON SI PUÒ FARE

Non potete avviare iniziative che si riferiscono a:

• produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
• commercio
• trasporti
e, comunque, relative a settori esclusi dal CIPE o da disposizioni comunitarie.

Il vostro progetto può essere finanziato fino a un massimo di 129.114 euro.

Le agevolazioni previste consistono in:

• un contributo a fondo perduto e in un finanziamento a tasso agevolato per gli investimenti che, complessivamente, coprono il 100% degli investimenti ammissibili
• contributo a fondo perduto sulle spese di gestione relative al primo anno di attività.

L’importo complessivo del fondo perduto non può superare il 50% del totale dei contributi concessi, mentre l’ammontare complessivo delle agevolazioni finanziarie non può superare il limite del “de minimis”, pari a 100.000 euro.
Al momento della stipula del contratto di agevolazione potete avere un anticipo pari al 20% del totale dei contributi concessi; il restante 80% vi verrà erogato in un’unica soluzione a saldo, una volta completati gli investimenti.

Potete utilizzare i finanziamenti per l’investimento per:

• acquisto di attrezzature, macchinari, impianti e allacciamenti
• ristrutturazione di immobili – entro il limite del 10% del totale degli investimenti

Potete utilizzare i finanziamenti per la gestione per:

• acquisto di materie prime e materiale di consumo inerenti al processo produttivo
• utenze e canoni di affitto per immobili
• garanzie assicurative
• prestazioni di servizi

COSA NON FINANZIA

Non potete utilizzare i finanziamenti per:

• oneri relativi al mutuo agevolato
• salari e stipendi
• tasse e imposte.

Dott. Quirico Arganese

www.studioarganese.it

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