La voce del paese

DI CANOSA SUL “CIRCOLO DEI NO”

Pasquale-Di-Canosa

Dal capogruppo consiliare del PdL, Pasquale Di Canosa, riceviamo e pubblichiamo una nota di risposta alle affermazioni del circolo cassanese dell’Italia dei Valori (leggi l’articolo).

 

Nel mentre Di Pietro si affanna all’indomani del risultato delle amministrative e del referendum ad assumere le vesti di uomo e di forza politica di governo prendendo le distanze dai no ad oltranza e a prescindere del segretario del PD Bersani, il circolo IDV di Cassano non riesce proprio a stargli dietro. No al nucleare, no alle pale eoliche, no alle centrali a biomasse.

Dicendo no, non si rende conto che dice sì a forme di approvvigionamento energetico più inquinanti e oggetto di impegno alla riduzione da parte di tutti gli Stati che hanno aderito al protocollo di Kyoto per salvare la terra dal riscaldamento determinato dal buco dell’ozono.

E lo si dice da una parte senza avere piena cognizione di causa sull’iniziativa dal momento che quella avanzata da un gruppo imprenditoriale che opera nel settore delle energie rinnovabili e del recupero energetico è solo una proposta e dall’altra denigrando il Sindaco in un modo francamente contraddittorio e censurabile.

Il Circolo IDV tenta (ma non ci riesce) di offendere il Sindaco bollandola come chi nulla vede e nulla sa! Ma se fosse stata veramente a dormire, come avrebbe potuto convocare una riunione con tutti i consiglieri per renderli partecipi della proposta invitandoli ad ascoltare il territorio e i cittadini?

Il fare denigratorio si estende all’operato dell’Amministrazione sul PRG che, a dire del Circolo IDV, per ogni revisione adotterebbe udite, udite scelte dettate da ““necessità di ricambiare fedeltà e compiacenze elettoralistiche” Il Circolo IDV continua addirittura con il dire “Non c’ è da esercitare grande fantasia per capire quali interessi concreti tale scelta, ove varata, andrà a soddisfare e quali ulteriori cambiali onorate”.

Non c’è che dire, la fantasia la esercitano loro. Peccato che sia solo fantasia incentrata sulla cultura del sospetto e non sulla cultura della buona politica fondata sull’ascolto e l’analisi dei bisogni di cittadini e operatori.

Le revisioni del PRG, lo diciamo a cittadini attenti e riflessivi, scaturiscono dalla necessità di recepimento di norme di legge regionali emanate in funzione dei bisogni dei pugliesi ed in ragione di maggiori necessità di tutela dell’uso del territorio. E il PRG, per molti versi, non risponde alle esigenze della città come attestato dai tecnici nelle riunioni tenutesi con l’Amministrazione e dal Dirigente dell’UTC.

Ci spiace che il Circolo IDV di Cassano non riesca ancora a metabolizzare, nonostante siano trascorsi più di due anni, la sconfitta elettorale ma questo è di danno alla politica, a Cassano ed in fondo anche a loro.

E’ molto facile dire no e fermarsi al no nell’incapacità di partecipare, di approfondire ed di allargare gli sguardi su ciò che è utile e ciò che non è utile. E’ sicuramente molto più difficile il compito che ci tocca che a volte passa anche per il dire sì. Vogliamo governare non con la forza dei numeri ma con il confronto politico. Se questo ci è negato dall’IDV, pazienza! Cercheremo comunque il dialogo e il confronto con la città e con le altre forze politiche presenti in Consiglio.

A tutte le forze politiche in Consiglio e sul territorio teniamo a ribadire che per noi non sarà mai la forza dei numeri a mettere in crisi la politica ma la forza della politica ad annullare i numeri. Ci aspettiamo un’opposizione forte di proposizione politica ed in questo il Circolo dell’IDV pecca alquanto quando ai no non fa seguito con la proposta alternativa e costruttiva.

Sappia però il Circolo IDV di Cassano che con i no (a prescindere) non c’è crescita.

 

 

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