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RIFIUTI: APPROVATA LA SPESA PER IL 2011

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Approvato il nuovo canone comunale per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani per l’anno 2011. Il Comune spenderà 1.442.376 euro ovvero poco più di 120mila euro al mese che saranno corrisposte all’Associazione Temporanea d’Impresa “Tradeco-Murgia Servizi Ecologici” che dal 2004 gestisce il servizio.

Il canone ha subito quest’anno un incremento di oltre 155mila euro (l’anno scorso il Comune pagò 1.415.482 euro per tutto il 2010) dovuto, in parte, al riconoscimento di alcuni adeguamenti che per legge vanno riconosciuti al gestore, fatti salvi, ovviamente, ogni successivi ridimensionamenti dovuti a contestazioni del servizio, ridimensionamento, ecc. Ma soprattutto il maggior costo deriva dalla ordinanza del Commissario Delegato per l’emergenza rifiuti, Nichi Vendola, che predispone che i rifiuti della nostra zona (compresa Cassano) vadano prima bio-stabilizzati presso l’impianto dell’AMIU nella zona industriale di Bari quindi depositati presso la discarica di Giovinazzo; la questione del costo (ovvero chi doveva pagare questo aggravio di spesa) è rimasto a tutt’oggi irrisolto. Intanto i Comuni stanno pagando, dopo aver chiesto inutilmente alla Regione di accollarsi la spesa ma probabilmente finirà che solo e soltanto le casse comunali (dunque i cittadini) sopporteranno questi aumenti.

Ma com’è suddivisa la somma che il Comune spende per i rifiuti? Poco più di 737mila euro (più l’iva al 10%) se ne vanno per la raccolta e la pulizia di strade, cassonetti e servizi complementari mentre 57mila e 500 euro (anche in questo caso occorre aggiungere l’iva al 10%) costituiscono il tributo speciale per il deposito in discarica, la cosiddetta “ecotassa”, che grava, quindi, sulla tasche dei cassanesi per oltre 9500 euro al mese.

La Determinazione con cui si stabiliscono queste cifre è l’ultimo del contratto stipulato dalla ex amministrazione Gentile. Nel febbraio 2012, infatti, è prevista la scadenza dello stesso e l’amministrazione Di Medio sta già predisponendo le carte per la nuova gara che probabilmente si baserà su nuovi criteri e nuove regole che la legislazione, la sensibilità “verde” della società e la crisi economica stanno provvedendo a “dettare”.  Il compito della società torinese di ingegneria ambientale (la “Esper” srl, per un importo di poco più di 22mila euro) a cui è stato affidato il compito di scrivere il nuovo Capitolato speciale d‘appalto non è certo dei più semplici.

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