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TOSAP: DAL 2000 CONTEGGIATA MALE. ECCO PERCHE’

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Siete fra i circa milleduecento possessori di un Passo Carrabile nel territorio di Cassano?

Bene: mettete mani al portafogli e siate pronti a pagare. Perché dal Comune stanno per arrivare maxi-bollette riguardanti la Tosap, la tassa di occupazione del suolo pubblico. Non si tratterà di pagare solo per l’anno in corso bensì anche per il quinquennio precedente ovvero dal 2006 ad oggi. Con un’altra novità: a metro lineare la tariffa non sarà più, com’è stato fin’ora, di 4,64 euro a metro lineare ma di 11,10 euro a metro lineare: più del doppio.

Che cos’è successo? L’Amministrazione Di Medio ha aumentato la Tosap? L’Assessore al Bilancio, Franco Antelmi vuole succhiare più soldi dai cittadini cassanesi?

Niente di tutto questo. A spiegarlo, poco fa in una conferenza stampa convocata in  Comune, l’Assessore Antelmi e la dirigente dell’Ufficio Tributi, dott.sa Liguigli.

A partire dall’anno 2000 (Amministrazione Gentile) il Consiglio Comunale deliberò (con il passaggio da Cosap a Tosap) – con le detrazioni del caso – la tariffa di 11,10 euro a metro lineare per  i passi carrabili.  In realtà poi, in sede di applicazione la tariffa fu di 4,64 euro a metro lineare.

Un errore? Un disguido? Una inavvertenza? Non si sa: fatto sta che la tariffa applicata fu inferiore a quella deliberata.

Per gli anni successivi e fino al 2010 (Amministrazione Di Medio) l’errore è stato ripetuto dalle amministrazioni successive perché ogni anno non si rivedevano gli importi ma ci si rifaceva a quelli dell’anno precedente dunque, in qualche modo, ripetendo lo sbaglio.

L’anno scorso, invece, è successo che utilizzando un nuovo software per il calcolo della Tassa, ci si è accorti che il programma informatico non consentiva l’accesso se si inserivano quelle cifre: il programma, cioè, riconosceva come errati quegli importi. Un rapido controllo ha fatto scoprire il guazzabuglio: che potrebbe essere costato alle casse del Comune fino a 200mila euro.

In parte, l’amministrazione sta cercando di recuperare quei soldi: si pagherà dal 2006 al 2010 in maniera corretta (ma senza sanzioni, interessi e spese di notifica); per il 2011 ci saranno le tariffe corrette. Mentre per gli anni precedenti pare sia partita dal Comune alla Corte dei Conti una lettera che spiega la situazione rimettendo nelle loro mani il tutto.

Il Comune, infatti, non può più riscuotere la tassa dai cittadini essendo passati oltre cinque anni ma comunque rimane il danno erariale alle casse comunali. Chi pagherà, allora?

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