Politica

VALORIZZARE IL PATRIMONIO STORICO-ARTISTICO-CULTURALE

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“Non c’è altro luogo nel pianeta in cui per secoli e secoli, ininterrottamente, si siano avute
espressioni
in un suo libro inchiesta “sui Beni e sui Mali culturali”.

Il nostro Paese è ricco di opere dell’ingegno e della creatività umana arricchitosi nel corso dei
secoli con testimonianze artistiche e culturali di incommensurabile valore che, in molti casi, non
sappiamo apprezzare, custodire, valorizzare e recuperare.

Qualcosa lentamente sta cambiando. È cresciuta, nei cittadini e negli amministratori, la coscienza
della vocazione turistica. Il patrimonio storico, artistico culturale e ambientale, con l’attrazione
turistica che produce, può costituire davvero il volano di una tanto attesa ripresa e crescita
economica dei territori e delle comunità.

Questo cambiamento lo si percepisce anche a Cassano e, prima la Biblioteca, ora la Pinacoteca
con il museo civico ne sono testimonianza.

Sulla scia di questo sentire abbiamo tutti il dovere di sostenere la raccolta fondi per il restauro della
facciata del Convento che, attenzione, non finanzia la chiesa ma mira a ripristinare e valorizzare
il nostro patrimonio come fonte di attrattività turistica e come elementi di conoscenza della storia –
artistica e non- del nostro territorio a beneficio delle generazioni future.

Gli eventi realizzati sul Convento che comunque proseguiranno con o senza la collaborazione
delle Istituzioni ma solo se il Padre Priore ne darà il consenso, non solo hanno contribuito
alla raccolta fondi con liete serate ma hanno accomunato la gente in un fine nobile ed hanno
pubblicizzato Cassano e il Convento in tanti forestieri che ne erano all’oscuro dell’esistenza.

Il patrimonio storico-artistico-culturale del nostro territorio è proprietà di tutti, abbienti e meno
abbienti e, se per i meno abbienti provvedono l’Assessorato alle Politiche Sociali della Regione e
del Comune attraversi i Piani di Zona, per la facciata del Convento devono provvedere gli Enti e
quella parte dell’Istituzione Comune preposte alla cultura e alla valorizzazione dei beni culturali.

E’ la sfida che ci tocca e se saremo capaci di vincerla, accrediteremo al “cuore della gente” un
restauro che sembrava difficile ma non impossibile da realizzare perchè il cuore è quella natura
che ci spinge a desiderare l’impossibile e a realizzare la straordinarietà.

E, se saremo capaci di accrescere la valorizzazione del nostro patrimonio storico, artistico,
culturale, naturalistico ed ambientale, se ne avvantaggerà la vocazione e l’economia turistica del
nostro territorio con grande beneficio per tutti e sopratutto per i meno abbienti.

Grazie a tutti, con il cuore a tutti quanti, in particolare agli artisti che si susseguono e si
susseguiranno sul Convento fin quando Padre Mario lo concederà. Continuiamo su questa strada,
qui non è in gioco la chiesa ma la crescita del nostro territorio e della nostra comunità.

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