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ZULLO: NON STO CON SCHITTULLI MA CON LA SUA GIUNTA

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Dal consigliere regionale del PdL, Ignazio Zullo riceviamo e pubblichaimo alcune considerazioni sulle dimissioni, avvenute ieri, del Presidente della Giunta Provinciale di Bari, Francesco Schittulli.

 

 

Chissà perché miei autorevoli colleghi come Palese e Cassano o anche Greco, ogni volta che c’è una notizia, fanno la gara dei cento metri piani per esternare il pensiero senza un’analisi approfondita dei fatti. Nello specifico é da censurare la condotta del Presidente e non già degli Assessori.

Si può votare in Giunta un provvedimento senza conoscerlo? Un Assessore ha il diritto di sentirsi responsabilmente coinvolto, sentito e considerato o forse Schittulli ritiene di essere un signor io, io ,io ed infinitamente io?

Come fa un Presidente ad assicurare una riorganizzazione degli uffici e del personale o anche l’assegnazione di cariche dirigenziali in funzione dei bisogni dei cittadini, come egli afferma, senza aver ascoltato alcun Assessore tenuto conto che tanti Assessorati sono distaccati?

Siamo proprio convinti che i politici a capo di un movimento personale utilizzino la gestione esclusivamente per il bene comune e non possano invece, sia pur inconsciamente, essere di parte e presi dalla frenesia di accrescere il consenso per il proprio movimento?

Schittulli ricordi che le vittorie elettorali sono un patrimonio di tutta la coalizione e che il risultato totale è l’insieme del contributo di tanti e che i cittadini, anche quelli che non l’hanno votato, sono rappresentati sui territori dai consiglieri eletti nei collegi tanti dei quali oggi Assessori e tanti in minoranza.

Dialogo sì, ricerca dell’unità di intenti certamente, stabilità di governo e di mandato per carità vanno salvaguardate ma si sappia che è sempre chi sta alla guida di una squadra che deve saper coinvolgere, motivare e creare un clima favorevole alla produttività per ottenere il massimo da ogni componente della squadra.

Solo così si persegue il bene comune e della collettività, cioè solo quando la squadra si sente artefice e protagonista nell’insieme della crescita di una collettività e di un territorio; diversamente, all’interno della squadra si formano gruppi predatori che agiscono a discapito dei cittadini. Di io, io, io non abbiamo bisogno nella P.A.

Il ritiro delle dimissioni é positivo, chi lo nega ma se c’é la possibilità di assicurare collegialità e coinvolgimento di componenti di Giunta e di Consiglio comprese le minoranze altrimenti meglio nuove elezioni che un fare tirannico.

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