DI CANOSA: “ANCHE NID DICE CHE BISOGNA PAGARE….”
Dal capogruppo consiliare del PdL, Pasquale Di Canosa riceviamo e pubblichiamo.
Caro Direttore, ho letto il resoconto tenuto dai Consiglieri Gentile, Santorsola, Castellaneta e Del Re del gruppo Nuova Idea Domani e finalmente si ammette che “bisogna pagare”.
Purtroppo sì, bisogna pagare e, noi consiglieri di maggioranza del PdL, pagheremo insieme a tutti i cittadini perchè prima di essere amministratori siamo cittadini.
C’è una differenza che va colta: in noi c’è senso di responsabilità e del dovere che non si riscontra in coloro i quali, come avvenuto ieri, fomentano le folle per alimentare il contenzioso, la rabbia, la sfiducia, il portafoglio degli avvocati.
Sfugge ai quattro colleghi che anche loro sono amministratori e, come tali, hanno il dovere prima di tutto di spiegare alla città il loro errore. Perchè dal 2000 al 2009 non hanno applicato correttamente le tariffe da loro stessi deliberate?
E, se ci sono per davvero errori di forma, perchè da amministratori con senso di responsabilità e del dovere non hanno sentito la necessità di essere costruttivi interagendo con gli uffici per esternare i loro dubbi e le loro preoccupazioni?
Fermo restando che gli uffici sono a disposizione dei cittadini per ogni chiarimento, ammesso che un cittadino vada da un avvocato, fa ricorso e lo vince per un errore di forma, il Comune rettificherà l’errore e notificherà altro avviso e il cittadino comunque pagherà. Con l’effetto di dover pagare oltre il dovuto, anche l’avvocato.
Si dice che gli avvocati sono “causisti” e da un buon avvocato non poteva non venire ieri l’invito a fare causa al Comune. Ma a vantaggio degli avvocati e non dei cittadini.
Il Comune ha rimesso alla Corte dei Conti la valutazione della responsabilità amministrativo-contabile in ordine al possibile danno erariale da imputare alla Giunta Gentile per il mancato introito della TOSAP per le annualità prescritte.
Il vero scopo della riunione di ieri-è l’idea che mi sono fatto-è quello di creare confusione per coprire le loro vere responsabilità e le loro mancanze. E’ miserevole prendere atto che tutto questo viene fatto strumentalizzando i cittadini.
Nonostante il loro modo di far politica non ci convince, il gruppo PdL che mi onoro di rappresentare in Consiglio persegue nella ricerca del dialogo continuo e permanente e nel confronto sereno e costruttivo con tutte le forze politiche presenti in Consiglio e sul territorio ma, al nostro difficile compito di riparare gli errori e le mancanze di chi ci ha preceduti deve corrispondere senso di responsabilità e del dovere che, purtroppo, ad oggi non abbiamo avuto il piacere di riscontrare.