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DI CANOSA: UNA “NUOVA” IDEA DEL DOMANI

Pasquale-Di-Canosa

Dal capogruppo del Pdl in Consiglio Comunale, Pasquale Di Canosa, riceviamo e pubblichiamo.

Gli ultimi due consigli comunali continuano purtroppo a mettere in luce, in una frangia dell’opposizione che si sente depredata del potere, un linguaggio rancoroso, inquisitorio, a tratti indisponente ed intollerante perfino verso i nostri dirigenti che operano per la città in piena autonomia ed indipendenza dalla politica.
Cassano non ne può più’, e questa nuova idea del domani non apporta costrutto ma fa male a maggioranza, opposizione e allo sviluppo della città.
Nella conflittualità che spesso si esaspera negli interventi in Consiglio e sui blog, traspare un forte desiderio di onnipotenza, di onniscienza, di supremo sapere, di infallibilità, di facile propensione alla censura e all’accusa.
Si parte dall’idea che denigrando, aprendo conflitti e attribuendo colpe al Sindaco Di Medio di ogni minimo evento negativo che capita a Cassano si acquisisca consenso e si indebolisca la compagine di maggioranza. E’ un’idea che può albergare nella mente degli stolti perché i cittadini capiscono che in questo periodo siamo avvolti dall’emergenza e nell’emergenza si specula ma quel che è peggio è che si specula su chi soffre quando lo si strumentalizza contro il Governo della città dimentichi che anche i consiglieri di opposizione sono amministratori di una Cassano che non e’ onnipotente, e’ debole, e non può essere solo fornitore di risposte.
Abbiamo bisogno di priorità, di scelte responsabili anche se a volte impopolari, di progetti, di una straordinaria flessibilità, di verifiche di risultati, di eccellenze, di capitale umano e relazionale, di processi formativi, di rottura dell’assistenzialismo.
Nonostante le nostre aperture, si continua a coltivare una nuova idea del domani fondata sulla contrapposizione piuttosto che sulla cooperazione.
Noi ancora una volta rilanciamo invitando i nostri avversari a lavorare assieme, a reinventare il concetto di responsabilità pubblica innovando le relazioni, a misurarsi su efficacia e risultati mettendo al centro il bene comune investendoci e restituendolo alla comunità.
Vogliamo ascoltare sempre e sempre più ma vogliamo anche essere ascoltati, vogliamo lavorare assieme riconoscendo pari opportunità per tutti ma chiediamo che si lavori costruttivamente come progettifici, vogliamo confrontarci per definire le priorità e le soluzioni e non per disquisire in punto di diritto come se fossimo in tribunale, vogliamo cooperare attraverso le esperienze e lo studio della città per adottare le scelte più opportune e non per impedirle pensando che minacciando “chi è responsabile” si intimoriscano gli avversari, vogliamo portare rispetto ad ogni consigliere comunale ma richiediamo che si abbandoni la nuova idea che il domani sia fatto da consiglieri inconsapevoli e impreparati della maggioranza.
Insomma, vorremmo veramente una nuova idea del domani perché quella che ritroviamo oggi in Consiglio difficilmente aiuterà e farà crescere Cassano.

 

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