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La Puglia riorganizza la scuola. La situazione a Cassano

alba sasso

 

In Puglia ci saranno 160 scuole primarie e 28 secondarie in meno mentre aumenteranno gli istituti comprensivi che saranno complessivamente 311. Il dimensionamento è previsto dal Piano regionale della rete delle istituzioni scolastiche varato dalla giunta regionale pugliese e presentato ieri dall’assessore regionale al Diritto allo Studio e all’Istruzione, Alba Sasso, e dalla dirigente dell’ufficio scolastico regionale, Lucrezia Stellacci.

Il Piano prevede l’aumento del numero degli istituti comprensivi (scuola, infanzia, elementare e media), che saranno 311, ma il numero delle scuole scederà globalmente in tutta la Regione: da 896 a 720. La necessità del riordino per il prossimo anno scolastico – è stato spiegato – nasce da una modifica legislativa (legge 111/2011) che ha imposto alle Regioni di costituire istituti comprensivi con almeno mille studenti.

A Cassano (leggi l’articolo) è previsto l’accorpamento del Circolo Didattico “A. Perotti” e della Scuola Media “V. Ruffo” che già quest’anno hanno un’unica dirigente, la prof.sa Maria Rosaria Annoscia. Salvi, per adesso, i Licei “Leonardo” e “Platone”.

È un piano doloroso. Nel redigerlo abbiamo ascoltato molto i sindacati, le famiglie, i comuni, le province e tutti gli attori impegnati nel settore. Sappiamo – ha spiegato l’assessore Sasso – che ci si saranno proteste, ma lo abbiamo dovuto presentare per rispettare la legge, che è stata comunque impugnata dalla Regione. Il piano lo abbiamo dovuto scrivere comunque per evitare il blocco delle attività. Le scuole saranno accorpate in poli ‘di settore’, tenendo insieme i tecnici, gli artistici e le altre specializzazioni”.

 

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