Politica

Tribunale a rischio ad Acquaviva. Cassano parteciperà alle spese?

la legge

 

L’Associazione Avvocati e Praticanti del Tribunale di Acquaviva delle Fonti (che comprende i comuni di Acquaviva Cassano Gioia Santeramo) per sollecitare un’adeguata dialettica di approfondimento sul tema della ‘Soppressione degli Uffici Giudiziari di Acquaviva delle Fonti e Gioia del Colle’ ha indetto un incontro per il prossimo 4 febbraio, alle ore 10,00, presso la sede di via Di Vagno del Tribunale di Bari-Sezione Distaccata di Acquaviva delle Fonti.

“Un grido di allarme” quello espresso nella lettera firmata dall’avv. Luciano Iacobellis, che al tempo stesso rappresenta un invito rivolto alle autorità amministrative locali (il documento è stato inviato anche al sindaco di Cassano, Maria Pia di Medio) per conoscere le iniziative in corso e scongiurare la soppressione degli Uffici Giudiziari.

Le recenti norme riorganizzative degli Uffici Giudiziari emanate dal Governo prevedono tra l’altro la soppressione dell’Ufficio del Giudice di pace di Acquaviva e Gioia ma è a rischio – per il prossimo aprile – anche la sezione staccata del Tribunale di bari che ha asede ad Acquaviva e che è in procinto si spostarsi dalla vecchia e attuale sede presso l’ex Ospedale “Miulli” (leggi l’articolo) ma si parla anche di un accorpamento alla sezione di Altamura.

Il Governo offre, però, una alternativa: i Comuni dove hanno sede gli Uffici del Giudice di Pace e le sezioni distaccate si possono accollare integralmente le spese di funzionamento della struttura. Da qui la proposta dell’Associazione affinchè il Comune di Acquaviva assieme agli altri (dunque anche Cassano) sostenga i costi finora addebitati allo Stato.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *