Shoah e Foibe in un’unica Giornata? “No, grazie” dice il Cgd
Unire la Giornata della Memoria che ricorda l’orrore della Shoah con la Giornata del Ricordo che fa memoria dei Martiri delle Foibe, come – con una uscita estemporanea – ha proposto il Comune di Cassano?
“No, grazie” risponde il Coordinamento Genitori Democratici (CGD) presieduto da Giuseppe Scatigna che riapre la polemica sulla grave dimenticanza (segnalata da CassanoWeb – leggi l’articolo) da parte dell’Assessore alla Cultura, Pierpaola Sapienza nel celebrare quest’anno il 27 gennaio quale, appunto la Giornata della Memoria.
Dopo la pubblicazione dell’articolo, per metterci una “pezza”, l’Assessore pensò bene di coinvolgere il sindaco e l’amministrazione cassanese nel celebrare, il prossimo 11 febbraio, una giornata che contemplasse le due commemorazioni, cercando di coinvolgere le scuole cassanesi in questa fantasiosa operazione, tra l’altro contro legge.
Ma, come si suol dire, l’idea peregrina della Sapienza ha fatto più male che bene visto che le polemiche non sono mancate e oggi arriva il “no” del Cgd che nella scuola rappresenta la gran parte degli organi collegiali presenti e lo stesso Scatigna è il Presidente del Circolo Didattico “A. Perotti”, dunque un diniego di un certo rilievo.
Spiega il Presidente del Cgd in un Comunicato: “La proposta che preannuncia l’intenzione dell’ Amministrazione di slittare tale celebrazione all’11 febbraio, in abbinamento consapevole e mirato ad altra luttuosa commemorazione nazionale , decisamente diversa e dissonante dai valori internazionalmente accreditati alla Giornata della Memoria, CI TROVA DECISAMENTE CONTRARI. La legittimazione attraverso leggi razziali, di cui le ideologie nazi-fasciste sono infarcite e mai definitivamente rimosse, che consentono di individuare razze ed esseri inferiori su cui è possibile abusare legittimamente su tutto e sino allo sterminio programmato, non va mai sottovalutata né banalizzata con accostamenti o riflessioni improvvisate, non condivise, rischiose e non prive di equivoci, per quanto si immaginino in corretta buona fede”.
“Dissentiamo e decliniamo, pertanto, – conclude Scatigna – il cortese invito rivolto alle Famiglie di/ed Alunni che rappresentiamo legittimamente e formalmente nel territorio e nelle scuole, ove affidiamo consapevolmente e con fiducia la formazione dei ns. giovanissimi figli …i cittadini di domani!”.
Il Coordinamento, tra l’altro, denuncia il fatto che dell’idea del Comune di unire le due commemorazioni lo si è venuto a sapere solo dai giornali on-line ma senza che la scuola sia stata coinvolta ufficialmente nell’ideare e organizzare questa ardita unificazione.
Forse una prova in più che la nota del Comune è partita in fretta e furia, giusto per rispondere “a tono” all’articolo di CassanoWeb ma senza pensarci più di tanto.
Dopo le voci di tanti cittadini, dell’ex segretario del Pds cassanese, Locorriere, del prof. Giordano (che nei giorni scorsi hanno arriocchito il dibattito su questo giornale) e quest’ultima presa di posizione del Cgd, sarebbe bene che l’Assessore Sapienza torni sui suoi passi e faccia fare lo stesso all’Amministrazione Comunale.
Al peggio non c’è mai fine, è vero: ma per fermarsi c’è sempre tempo.