Politica

Gentile contro la Di Medio: “Ordinanze allegre”

giuseppe gentile piccola


Si scaglia contro le Ordinanze “allegre” della Di Medio il consigliere provinciale dell’IdV ed ex sindaco di Cassano, Giuseppe Gentile, “ordinanze che, dettate da insussistente emergenza, hanno sortito il solo effetto di tenere a casa l’intera comunità scolastica locale e, addirittura, per un giorno, anche i dipendenti comunali, coloro cioè che sono preposti quotidianamente all’erogazione di servizi pubblici indispensabili per i cittadini” afferma Gentile.

Il quale fa notare come per una nevicata durata un giorno, si sono tenute chiuse le scuole  per ben cinque giorni e gli uffici pubblici tra cui il Comune, per una intera giornata, fatto mai accaduto a memoria d’uomo.

Mentre Monti da Roma – scrive Gentile –  infatti, predica ogni giorno la necessità di sacrifici e di maggiore produttività, qui in periferia si sono, in questi giorni, rincorsi provvedimenti amministrativi strabilianti con i quali sostanzialmente si è fermata ogni attività produttiva nel settore pubblico e, conseguentemente, in parte, anche nel settore privato. Ma, al netto anche dei pur rilevanti pregiudizi finanziari inevitabilmente collegati alla decisione di collocare a riposo d’ufficio dipendenti pubblici, lasciando sguarniti settori vitali della Pubblica Amministrazione, pensiamo che il danno più pesante lo abbiano subito proprio i nostri studenti; siamo, infatti, convinti, al contrario di altri, che i nostri ragazzi abbiano grande senso del dovere e sete di sapere per essere bistrattati in questo modo dalla disinvolta gestione delle pubbliche funzioni da parte di amministratori che, evidentemente, hanno smarrito ogni senso di relazione con il proprio ruolo. E così si ha che, mentre Don Lorenzo Milani instillava, sfidando i rigori invernali dei monti di Barbiana, il sapere, quale risorsa indispensabile per la maturazione dei giovani, ai ragazzi che ha tanto amato, alcuni nostri amministratori, in preda ad ebbrezza di onnipotenza, hanno avuto la genialata di “legalizzare” l’astensione scolastica, decidendo per ben una settimana la chiusura delle nostre scuole, pur in evidente assenza di ogni requisito di emergenza e di urgenza”.

“Ci sentiamo -conclude il consigliere provinciale –  vicini a quei genitori, a quei giovani, a quei docenti e ai dipendenti pubblici nonchè ai cittadini tutti, così tristemente mortificati da provvedimenti tanto insulsi, denotanti solo l’assenza di ogni pur minima consapevolezza della responsabilità e serietà richieste dal ruolo istituzionale ricoperto”.

 

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *