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Consiglio Comunale: approvati gli odg e il Progetto Museo

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Consiglio comunale tutt’altro che calmo e diligente alle regole quello svoltosi ieri nell’aula di piazza Rossani.

Essenza di quanto appena detto è la frase della consigliere Domenica Maria Busto: “La minoranza non deve esser vista come un nemico, un bersaglio da abbattere … ma come un cooperante: minoranza e maggioranza, insieme, possono dar vita ad un provvedimento redditizio”.

L’intero incontro si è mosso sulla linea appena esposta: un continuo attaccarsi per poi difendersi e continuare ad attaccarsi. Cosa che, evidentemente, il presidente del Consiglio comunale, Ignazio Zullo, cercava pacatamente e inutilmente di evitare.

Si è inizialmente parlato dei vari problemi inerenti Cassano: dalla sicurezza del nostro territorio infranta, nell’immediato passato, dai tre incendi “che sono da ricollegarsi a problemi interpersonali tra gruppi contingenti cassanesi seppur di provenienza rumena”, come dice il sindaco Maria Pia Di Medio. Il tutto si prevede che sia controllato da un nuovo sistema di videosorveglianza in sostituzione di quelli obsoleti e non funzionanti presenti nella villa e in piazza Moro.

Altro punto affrontato è stato quello inerente alla violenza delle donne, ai cartelloni pubblicitari che la ritraggono senza pudore alcuno e all’impatto che il marketing ha sulla comunità tutta. Il Consiglio, infatti, dopo l’esito positivo della valutazione, si impegna ad indicare Cassano come “città libera” dalla violenza.

Nelle comunicazioni iniziali del capogruppo di Nuova Ideadomani, Teodoro Santorsola, lo stesso ha voluto sottolineare “il modo brusco di rivestire le cariche pubbliche” e il riferimento è stato esplicitamente afferito al vicesindaco Michele Ruggiero che si è limitato a non rispondere all’attacco politico. Altro attacco è stato fatto a Zullo, il quale avendo scambiato due parole con il Sindaco, è stato preso in causa da Santorsola con queste parole: “ Se si distrae il Presidente del Consiglio comunale, il Sindaco deve preoccuparsi anche di questo oltre che dei suoi Assessori”.

Ed ecco, poi, i temi toccati durante la fase delle interrogazioni.

Quelle del Partito Democratico, in particolare dalla consigliere Busto la quale ha esplicitato gli evidenti ritardi nelle liquidazioni dell’assegno di cura per le persona in condizione di non auto sufficienza grave e per i loro familiari. Con la seguente risposta dell’Assessore Angela Contursi che ha reso note le quote già versate presso l’ufficio. Il consigliere del PD Simeone Paparella ha sottolineato, “ancora una volta nel corso di tre anni” come lui stesso ha specificato, la condizione delle strade cassanesi e i cospicui lamenti dei cittadini. Il tutto ha visto la risposta di Ruggiero, il quale ha assicurato un’analisi delle strade malmesse di Cassano, a partire da lunedì.

Il Consiglio ha poi approvato ad unanimità i vari articoli, tra qui quello relativo alle donne sopracitato, insieme a quello riguardante la vicenda dei due “marò” sottolineando, a detta del Sindaco, “anche la vicenda degli altri due connazionali rapiti, che seppur non militari, sono sotto la Nostra bandiera tricolore” , accompagnato dal tema indicante la difesa e la tutela del “Made In Italy” agroalimentare.

Il punto che ha richiesto molto più tempo nonché discussioni e soste continue è stato quello riguardante l’approvazione dello Statuto e del Regolamento del Museo del territorio di Cassano e dell’Alta Murgia.

Lunedì mattina, ha spiegato in Sindaco, dovrà essere consegnato il progetto alla Regione per la costituzione un nuovo spazio di cultura cittadina, seppur nello scrigno culturale, già presente, del Palazzo Miani Perotti.

Busto si appella al limitato tempo avuto per analizzare le famigerate “due paginette”, nominate con efferenza positiva e negativa, da tutti i consiglieri. “Chiedo il ritiro degli atti perché non c’è stato tempo per analizzarli. E non perché la minoranza non sia concorde nel volere il Museo e nel fortificare la cultura cittadina” asserisce.

Diversi i commenti avuti: “Non siamo potuti entrare nel merito degli articoli ma ciò non toglie che tutti ci aspettiamo un esito fruttuoso da questa iniziativa” dice Davide Del Re.

“Eleviamo il livello degli elementi che dovrebbero caratterizzare il Museo” continua Rico Arganese.

Santorsola, poi, si appella al modo in cui dovrà esser scelto il Direttore del Museo cassanese il quale “deve essere deciso attraverso un concorso pubblico e attraverso l’analisi del curriculum professionale e non per scelta personale del Sindaco. Non vorrei trovarmi a capo del Museo una persona che del nostro territorio non ha mai sentito parlare”.

Questo, infatti, è uno degli emendamenti portati agli atti prima della lettura degli articoli da approvare. Ma la “maggioranza fisica della maggioranza” ha fatto sì che questo disappunti divenissero vani.

E dopo l’uscita dal Consiglio di Paparella, Busto e Arganese, la maggioranza di 13 consiglieri, a scapito dei 3 rimasti, ha permesso a tutti gli articoli di essere approvati.

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