Politica

Come celebreremo il 25 aprile a Cassano?

pertini

A tre giorni dalla 67° Festa di Liberazione, che tutta Italia celebra il 25 aprile in ricordo della cacciata delle forze di occupazione nazifasciste dalla terra italiana, il Comune di Cassano non ha predisposto uno specifico programma se non la presentazione di un libro, il prossimo 26 aprile: “Il ruolo delle donne dall’Unità d’Italia alla Liberazione, da Anita Garibaldi a Nilde Iotti” curato da Claudio Modena, biografo di Anita Garibaldi, con la presenza di Emilia Lamaro, già direttore della Biblioteca e Archivio storico della Camera dei Deputati e collaboratrice di Nilde Iotti. L’incontro si terrà alle ore 18.00 in Sala Consiliare, subito dopo il Consiglio Comunale.

Quando, nel febbraio scorso, le accese polemiche su Shoah, Foibe e accorpamento delle due celebrazioni in un’unica data, spinsero molti cittadini a protestare nei confronti della Amministrazione Comunale cassanese, pubblicammo una accorata lettera di alcuni lettori che chiedeva alla Di Medio di organizzare per tempo le Celebrazioni del 25 Aprile, quasi due mesi fa.

Riproponiamo quello scritto, una riflessione intelligente su quanto sta accadendo e rischia di accadere alla nostra Italia, senza memoria, senza partecipazione.

gb

 

Salve signor Sindaco,

siamo lieti di poterle scrivere due parole, se questo giornale ce lo consentirà.

Ci dispiace molto averla vista in seria difficoltà per le note vicende del 27 gennaio, per le polemiche che ne sono seguite dal momento che lei ha voluto seguire la signorina Sapienza: quest’ultima, lo sapevamo tutti ma doveva saperlo soprattutto Lei, non ama molto confrontarsi con i libri di storia e ha deciso che Cassano fosse feudo delle sue personali convinzioni. Si dà il caso che noi ci sentiamo persone libere, che i nostri genitori, i nostri nonni e i nostri professori ci hanno raccontato, spiegato, fatto leggere i libri di storia.

Ed è per questo che siamo dispiaciuti e dispiaciute di vedere Lei, sindaco di Cassano delle Murge, accodarsi a una persona che ritiene che la storia sia un optional, non necessario. Le polemiche di questi giorni non sono polemiche sterili: lei aveva tutto il potere ed il dovere di evitarle, si trattava di argomenti seri, molto molto seri.

Ora, fermo restando che noi crediamo che la Sua assessore alla Cultura non abbia titoli morali politici e culturali per occupare ancora quella poltrona, vorremmo che Lei ragionasse insieme a noi su quante volte ancora dovrà ripetersi questa lesione nella società cassanese.

Per esempio, sta per avvicinarsi il giorno del 25 aprile, festa della Liberazione dalle forze di occupazione nazifascista e dell’insurrezione delle forze libertarie contro le truppe di occupazione: glielo chiediamo in tempo utile, cosa sta preparando il Sindaco per onorare quella data? Guardi mancano esattamente due mesi: dobbiamo assistere di nuovo al tutti contro tutti per stare dietro alle paturnie dell’assessora o possiamo stare tranquilli che Cassano, come ogni comune democratico della democrazia italiana, onorerà il giorno della Liberazione?

Vede Sindaco, Lei viene dal partito di Ugo La Malfa (lasci perdere il figlio Giorgio): secondo Lei, Ugo la Malfa da che parte starebbe? secondo Lei, Ugo la Malfa si schiererebbe con i negazionisti? Lei sa che il Partito d’Azione (a cui erano iscritti Ugo La Malfa e Carlo Azeglio Ciampi) fu una componente protagonista importante della guerra di Liberazione? Alla luce di tutto questo, possiamo stare sicuri che Lei organizzerà un momento di celebrazione – vorremmo fosse semplice, ma sentito dal profondo del cuore – di questa data così importante? Sarebbe bellissimo vederla leggere in piazza alcuni brani tratti dal libro “Lettere dei condannati a morte per la resistenza italiana”: siamo sicure e sicuri che si commuoverebbe anche Lei.

Oppure l’assessora le suggerirà di accorparlo alla festa della Fiera annuale del 1 agosto?

Grati della Sua attenzione, Le porgiamo i nostri saluti distintissimi e ossequiosi verso la Sua alta funzione di donna delle istituzioni.

Red, White, Green

 

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