Cultura

“Siamo qui per scandalizzare”. Politica e arte in Biblioteca

scandal-osa piccola

E’ questa la frase cardine dell’ideologia di Bismarck, nonché parte integrante dell’intitolazione della conferenza tenutasi nella sala conferenze del palazzo Perotti- Miani il 20 aprile.

Un tavolo tinto di rosa quello delle famigerate “giovani protagoniste” in discussione, colorate con una pennellata di celeste (e proprio l’arte è stata tutt’altro che protagonista subordinata) con l’arrivo del Coordinatore ANCI Giovane puglia, Giuseppe D’Introno.
A seguire le donne. A partire dall’ideatrice nonché mediatrice della tavola rotonda, l’Assessore Pierpaola Sapienza, il Sindaco Maria Pia Di Medio, l’Assessore alle politiche sociali Angela Contursi, l’Onorevole nonché deputata al Parlamento italiano Margherita Mastromauro, la Senatrice accademica dell’Università degli Studi di Bari Laura De Marzo e il Consigliere Regione Lazio Chiara Colosimo.

Dopo delle dolci note suonate al violino da Palma Pesce de “Il Bosco sonoro” e il saluto del Sindaco, l’Assessore Sapienza ha dato il “la” alla conferenza esponendo la chiave metaforica alla base della tavola rotonda “Giovani protagoniste” e della successiva mostra dal titolo“Scandal-osa”.

“La politica deve essere l’arte della gente e il fine è quello di gettare le basi per un cambiamento. E’ questo ciò che noi, piccola realtà cittadina, dobbiamo iniziare a fare” dice la coordinatrice della serata.

Tutto ciò è stato confermato da De Marzo, la quale con profonda stima ed amicizia nei confronti dell’Assessore alla cultura asserisce: “Sono profondamente emozionata perché, oggi più che mai, leggo negli occhi di Pierpaola il progetto di crescere”.

La conferenza si è protratta con l’intervento di tutti coloro che avevano qualcosa da dire riguardo la politica attuale e che non si sono preoccupati minimamente di risultare “scandalosi” ma al contrario hanno esplicitato tutti i loro pensieri.

“Siamo qui per scandalizzare e dobbiamo raccontare le nostre idee” incita l’Assessore alla cultura.

Ecco riportati alcuni commenti:

“Attualmente le donne in politica hanno armi seduttive improprie” (Contursi)

“Il modello non deve essere la soubrette ma la donna che merita” (Sapienza)

“Il problema principale non è la cattiva politica ma i cattivi politici. Evitiamo di entrare negli steccati in cui, i media, vogliono per forza incanalarci” (Colosimo)

“Nelle liste comunali non si raggiunge affatto il 50% di quote femminili perché, per le donne, produrre consenso è sempre un impegno molto oneroso” (Mastromauro)

“Dobbiamo incentivare, in tutti i modi, il ricambio generazionale (Di Marzo)

 convegno donne

Politica. Politica. E ancora politica.

“Una politica che, ora come ora, avrebbe dovuto dare il buon esempio e invece pensa solo a intascare soldi pubblici” asserisce Sapienza.

Al termine della prima tavola rotonda seguita, con profondo interesse, dall’illustre Gustavo Del Gado seduto in prima fila, l’attenzione si è focalizzato su una rappresentazione di Rosa Didonna nella quale, la stessa ha messo in scena la cosiddetta ballata denigrata. Questa rappresentazione ha avuto seguito al termine della serata al secondo piano della Pinacoteca con la performance di Body Art.

Successivamente l’incontro si è soffermato sul commento artistico dei critici d’arte Massimo Nardi e Vinicio Coppola e l’Art promoter Amalia Di Lanno.

Quest’ultima esordisce con la sua poetica artistica alla base del suo lavoro: “l’unica politica che so fare è quella della valorizzazione della bellezza artistica. E sono convinta che oggi, il vero scandalo non è far scalpore con il nudo bensì essere semplici”.

Di seguito una descrizione dettagliata dei quadri esposti nella mostra d’Arte Contemporanea promossa da Enkomion e che durerà sino al 30 maggio presso la Biblioteca e Pinacoteca Civica Comunale. Gli artisti che hanno dato un senso artistico alle opere definite come “assordanti per il silenzio intrinseco posseduto” sono : Amedeo Del Giudice, Angelo Accardi, Luca Giovagnoli, Giovanni Carpignano, Flavia D’Alessandro, Luciana Lorè, Francesca De Sanctis, Amalia Di Lanno, Miguel Gomez e Angela Regina.

Un’arte contemporanea, sinergica e in stretta relazione con l’intimo dell’artista.

 

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