Politica

Di Medio: “25 aprile, liberta’ patrimonio di inestimabile valore”

di medio piccola

 

Per la Festa di Liberazione, il sindaco di Cassano, Maria Pia Di Medio ha diffuso il seguente Comunicato, che si conclude con la “Preghiera del partigiano”.

Ricordiamo che l’Amministrazione cassanese ha deciso di celebrare la ricorrenza con un convegno che si terrà domani, in sala consiliare alle ore 18.00, sul ruoo delle donne dall’Unità d’Italia alla Resistenza (leggi l’articolo).

 

25 aprile – Liberazione: questa parola ha una significato così vasto ma anche così preciso che spesso non si è in grado di afferrarne l’interezza.
Essere liberi non significa fare quello che ci pare senza controllo e senza limiti. Essere liberi significa essere consapevoli e partecipare democraticamente per poter DECIDERE. Questo comporta impegno, maturità e lotta contro la nostra parte primordiale e quindi, spesso, l’essere umano è vittima di se stesso e della sua cupidigia di potere che lo porta a sopraffare l’altro e che, con molta facilità, trascina stuoli di seguaci che trovano nella sopraffazione dell’altro, in particolare del più debole o del più mite, l’occasione di dimostrare la propria “forza” e la propria capacità di dominare. Questo, nella Storia dell’Uomo, è accaduto moltissime volte. E accade ancora. Nella nostra Storia più recente però ci sono stati Italiani che hanno combattuto, lottato e dato la vita per opporsi a coloro che, prima con il Regime Dittatoriale, poi con la Guerra, volevano toglierci anche la libertà di pensiero e di parola oltre a quella di essere Italiani, Ebrei o semplicemente non Ariani.

Quello che siamo oggi lo dobbiamo ai nostri genitori, o nonni per chi è molto giovane, che hanno creduto nella lotta e ce l’hanno fatta. Dobbiamo loro la possibilità di esprimere il nostro pensiero, di seguire la religione che vogliamo, di scegliere chi ci deve governare ed anche di mandare via chi non agisce nell’interesse del popolo, e abbiamo potuto SCEGLIERE, a fine guerra, la nostra “Repubblica Democratica fondata sul lavoro”.
Non ce ne rendiamo conto, ma abbiamo un grande tesoro che nessuno, mai più, ci potrà portare via: SIAMO LIBERI. Dobbiamo difenderlo. Dobbiamo opporci a tutti i rigurgiti di violenza, sia morale che fisica, che mina la nostra Italia. Dobbiamo costruire l’essere Cittadini del Mondo. Dobbiamo essere degni dei martiri della Resistenza.

                                                              Il sindaco

                                                                                                  Maria Pia Di Medio


PREGHIERA DEL PARTIGIANO

   Signore che fra gli uomini drizzasti la Tua Croce, segno di contraddizione, che predicasti e soffristi la rivolta dello spirito contro le perfidie e gli interessi dei dominanti, la sordità inerte della massa, a noi oppressi da un giogo numeroso e crudele, che in noi e prima di noi ha calpestato Te fonte di libere vite, dà la forza della ribellione.

   Dio che sei verità e libertà, facci liberi e intensi, alita nel nostro proposito, tendi la nostra volontà, moltiplica le nostre forze, vestici della Tua armatura; noi ti preghiamo, Signore.

   Tu che fosti respinto, vituperato, tradito, perseguitato, crocifisso,  nell’ora delle tenebre ci sostenti la tua vittoria, sii nell’indigenza viatico, nel pericolo sostegno, conforto nell’amarezza. Quanto più s’addensa e incupisce l’avversario, facci limpidi e dritti.

   Nella tortura serra le nostre labbra, spezzaci, no lasciarci piegare; se cadremo fa che il nostro sangue si unisca al tuo innocente e a quello dei nostri morti a crescere al mondo giustizia e carità.

   Tu che dicesti “Io sono la Resurrezione e la Vita” rendi nel dolore all’Italia una vita generosa e severa, liberaci dalla tentazione degli affetti: veglia Tu sulle nostre famiglie.

   Sui monti ventosi e nelle catacombe delle città, dal fondo delle prigioni, noi Ti preghiamo: sia in noi la pace che Tu solo sai dare.

   Dio della pace e degli eserciti, Signore che porti la spada e la gioia, ascolta la preghiera di noi ribelli per amore.

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