Cronaca

Luce e gas: nuova ondata di truffe da agenti non autorizzati

carabinieri

 

Nei mesi scorsi avevamo raccontato la testimonianza di un ex truffatore che, spacciandosi per un agente dell’Enel, era riuscito a imbrogliare molti utenti.

Riproponiamo l’articolo poichè in questi giorni una nuova ondata di agenti sta invadendo il nostro territorio: stavolta hanno cambiato azienda. Segnalazioni ci sono giunte per due diversi episodi su via Convento e su via Acquaviva ai danni di una anziana signora, che vive sola e di una coppia di coinugi, pensionati.

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Uno degli agenti ‘pentiti’: “Appena l’ho scoperto me ne sono andato”

Truffe sui contratti Enel, la testimonianza

 

Se è vero che grazie al decreto Bersani del 1999 è stato liberalizzato il mercato dell’energia elettrica e del gas, è anche vero che all’autorità competente (Aeeg), spesso sfuggono dei particolari che permettono, ad alcune società private di truffare i cittadini.

A volte, il passaggio ad un nuovo fornitore può essere conveniente: si risparmiano pochi euro al mese, ma non cambiano la vita. A fronte di tanti consumatori che usufruiscono di questi benefici, ce ne sono ancora tanti che subiscono truffe: grazie a “consulenti” capaci di raggirare e convincere, molti si ritrovano catapultati sul mercato libero senza saperlo e senza volerlo. Le compagnie del mercato libero, spesso, si affidano ad agenzie che si occupano di stipulare contratti e, spesso – dicono – vengono truffate a loro volta.

Abbiamo raccolto la testimonianza di AP (privacy, ndr), che per sei mesi ha lavorato come consulente per T.C.srl [riferimenti noti alla redazione, ndr], che si impegnava a stipulare contratti di energia elettrica e gas per conto di una delle maggiori concorrenti di Enel servizio elettrico [omissis, ndr]: “Mi hanno inizialmente offerto un lavoro d’ufficio, per poi catapultarmi, il primo giorno, con un trainer in mezzo alla strada per farmi vedere come si lavorava. Ad ogni consulente veniva assegnata una zona: tutte le attività commerciali presenti erano potenziali clienti. La frase di esordio era ‘buongiorno, ufficio energia elettrica, sto passando per la riduzione del prezzo del kilowatt, avete già fatto richiesta?’”.

Come si nota, il nome della società non è neanche menzionato, anzi ci si presenta come funzionari dell’ufficio energia elettrica che, per chi non è informato, si tratta dell’Enel. “Dopo aver recitato la solita pappardella, si chiede il timbro per ‘inoltrare all’Enel la richiesta e, nel momento in cui viene accettata, le fatture successive le riceverà con uno sconto del 20%’.

Era questo che dicevamo e, se il cliente si accorgeva del nome della nuova società sul contratto – perché si trattava di contratto vero e proprio – la nostra risposta era ‘La società è la quella che invia all’Enel la richiesta per avere la riduzione, ma il suo fornitore resta sempre e comunque Enel servizio elettrico’”.

Coloro che abboccano più facilmente a questo tipo di truffe sono gli anziani che in buona fede si fidano del “viso d’angelo” del consulente.

“Gli orari erano massacranti, uscivo di casa alle 7 del mattino e rientravo la sera alle 22, quando andava bene, dovendo stare tutto il giorno per strada nella speranza di riuscire a truffare qualcuno perché alla fine di truffe si trattava, e me ne sono accorto dopo. È anche capitato, a qualche consulente che non riusciva a fare contratti, di falsificare le firme: bastava uno scontrino fiscale o una bolletta della luce per recuperare i dati che servivano alla stipula del contratto e il povero malcapitato si ritrovava sul mercato libero senza aver firmato nulla”. Le truffe non vengono fatte solo dai consulenti delle agenzie che, tra l’altro, imparano il metodo del raggiro durante un corso di formazione gratuito, ma anche dalle società stesse durante il periodo di fornitura di energia elettrica e gas. “In sei mesi ho girato tutta la Puglia e centinaia di negozi; alcuni mi buttavano fuori a calci appena vedevano il nome della ‘nuova’ società, altri, quasi piangendo, mi chiedevano come risolvere il problema: con Enel servizio elettrico pagavano 80 euro al mese, ora si ritrovavano a pagare 180 se tutto andava bene. La cosa ha iniziato a insospettirmi e piano piano ho capito che era una truffa e ho lasciato tutto: non sono fatto per truffare la povera gente! Ancora oggi però se entro in qualche negozio dove ho stipulato io il contratto c’è qualcuno che mi ‘ucciderebbe’ volentieri”.

Molte società agiscono in questo modo: si spacciano per Enel servizio elettrico (diverso da Enel energia, mercato libero), chiedono di visionare una bolletta per vedere se è già stata applicata o meno la riduzione e, che lo vogliate o no, che abbiate o meno avuto queste riduzioni da parte di altre società – sempre se di riduzioni si può parlare – vi ritroverete clienti di altri fornitori.

Attenzione dunque, quando qualcuno entra nel vostro negozio o viene a bussare alla porta di casa: chiedete sempre di quale società sono, e devono dirlo esplicitamente mostrando il tesserino del quale vengono dotati; se dicono di essere dell’Enel, sappiate in partenza che si tratta di truffa perché l’Enel “vera” non manda consulenti per la stipula di contratti.

 

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