Consiglio: spazio alle interrogazioni. Il PD su Di Canosa
Un minuto di silenzio – su proposta del Presidente del Consiglio, Ignazio Zullo – in memoria del Carabiniere salentino Braja, ucciso l’altro giorno in un attentato in Afghanistan, ha avviato i lavori del Consiglio Comunale di Cassano cominciato alle ore 9.00 di questa mattina.
La Di Medio ha quindi comunicato al Consiglio le risultanze dell’incontro di ieri con l’oriundo cassanese Filippo Smaldino, sindaco del paese tedesco Mühlenberg Land, con il quale sono state concordate le tappe di un rapporto sempre più stretto per giungere ad un patto di amicizia quindi ad un gemellaggio, con scambi culturali, commerciali ed economici.
E’ intervenuto il consigliere Davide Del Re chiedendo se “la Soprintendenza dei Beni storici e artistici della Puglia è a conoscenza dell’impianto geotermico, con turbine a gas, da impiantare nel centro storico di Cassano?” si è chiesto il consigliere di NID, non soddisfatto dalla risposta alla sua interrogazione, già posta in passato al sindaco. Il rappresentante della minoranza ha fatto presente che oltre a molti soldi che il progetto prevede di spendere per le opere “architettoniche” con un ritorno abbastanza modesto visto che solo il 40% dell’energia prodotta sarebbe derivante da fonti rinnovabili (geotermia) ma il rimanente verrebbe dalla produzione di calore con la bruciatura di gas..
Del Re ha poi lamentato la mancata risposta alle sue interpellanze relative alla sicurezza delle strade cittadine nonché alla istanza dell’agosto 2011 sugli incendi boschivi e relative misure di prevenzione da parte del sindaco Di Medio.
E’ intervenuto quindi il consigliere Teodoro Santorsola, capogruppo di “Nuova Ideadomani” che ha lamentato nuovamente la mancata pubblicazione, sul sito del Comune, delle interpellanze/interrogazioni e le relative risposte. “Mi chiedo se si è spenta di nuovo una lampadina visto che la cosa sembrava fatta ma a tutt’oggi, nonostante la nostra disponibilità, nulla si è fatto”.
Anche il PD ha chiesto conto di una mancata risposta ad una interrogazione sul “progetto-doposcuola”, affidato nei mesi scorsi alla cooperativa bitrittese “I bambini di Truffaut” del quale a tutt’oggi non si conoscono dati, numeri e costi.
Spazio quindi alle interrogazioni da parte dei gruppi di minoranza. Ha iniziato Santorsola sollevando ancora una volta la questione di via Chimienti con tubi dell’acqua sopra i marciapiedi a oltre due anni dall’ordinanza a seguito della perdita d’acqua da una condotta dell’Acquedotto Pugliese. Il sindaco Maria Pia Di Medio, riservandosi una risposta scritta, ha detto che è l’AQP che deve terminare alcuni calcoli sui danni subìti e sulla decisione in merito ma Santorsola ha replicato che 29 mesi di attesa per questo problema che tocca da vicino i cittadini sono davvero troppi, sollecitando il sindaco a interventi immediati presso l’AQP.
Altra vicenda, l’immobile pericolante su via A.M.Galietti che NID ha segnalato più volte come situazione pericolosa per la pubblica incolumità ma su cui, pare, non ci siano stati interventi sostanziali. Al sindaco, Santorsola ha chiesto quali sono i provvedimenti che il Comune intende attuare a mesi di distanza dalla segnalazione.
NID ha proseguito nella serie di interrogazioni con Davide Del Re che ha chiesto al sindaco notizie in merito al nuovo traliccio su via Santeramo che ospita nuovi e vecchi ripetitori: “i lavori proseguono? Vengono effettuati i necessari controlli? Qual è la situazione al momento? E che controlli sulle emissioni elettromagnetiche vengono effettuati?”. “E’ un argomento prettamente tecnico e dunque rinvio ad una risposta scritta” ha detto il sindaco a Del Re, assicurando che il controllo delle emissioni elettromagnetiche viene periodicamente chiesto all’Arpa che monitora la situazione a intervalli regolari.
Sul punto c’è stato un breve diverbio tra il consigliere Del Re e il Presidente Zullo che chiedeva al consigliere di rispettare il Regolamento che non permette ai consiglieri di porre interrogazioni su argomenti che possono essere
Quirico Arganese (Pd-ViviCassano) ha risollevato la vicenda Di Canosa-Mussolini ovvero il fotomontaggio postato su Facebook che ritraeva il capogruppo PdL accanto al Duce. Arganese ha chiesto al sindaco e a tutti i consiglieri comunali di censurare la lettera con la quale Di Canosa si difese, attaccando il PD e accusandolo di non conoscere il Regolamento comunale. Il tutto su carta intestata del PdL e senza mai chiedere scusa al Consiglio Comunale.
“Non ritengo di dover censurare nulla – ha detto il sindaco – la libertà di espressione è garantita dalla Costituzione e dunque la discussione va affrontata con l’interessato. Per quel che mi riguarda la questione è assodata e risolta”.
E’ intervenuto anche l’assessore Franco Antelmi che ha detto di ritenere chiusa la vicenda, sviluppata a seguito di incontri nella maggioranza.
“Come consigliere mi sento chiamato in causa… – ha detto l’assessore Angelo Giustino, che ha sottolineato come – il Comunicato del Capogruppo era a sua firma e l’uso della carta intestata era certamente nella sua disponibilità”. L’assessore ha poi sottolineato che non si è trattato di un atteggiamento eclatante e pubblico ma solo di una goliardata, invitando tutti a organizzare un incontro pubblico per discutere di fascismo, di apologia dello stesso e di quali danni ha provocato alla nazione.
Arganese ha replicato che quel Comunicato era pieno di errori e di accuse infondate nei confronti del nostro gruppo.
I lavori proseguono adesso con la discussione dell’ordine del giorno (leggi).