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Irpef, l’amministrazione Di Medio approva l’aumento

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Sul terzo punto all’ordine del giorno, “Individuazione quantità, qualità e determinazione prezzi di cessione delle aree da destinarsi a residenza, attività produttive e terziarie” il Consiglio ha dato l’assenso a maggioranza con il gruppo di Santorsola che ha votato contro e il gruppo di Arganese che si è astenuto. Si tratta di un provvedimento tecnico propedeutico all’approvazione del Bilancio di Previsione 2012.

Il quarto punto in discussione (“Regolamento Addizionale comunale all’IRPEF. Modifiche.”) è stato introdotto dall’Assessore al Bilancio, Antelmi che ha chiesto di applicare una addizionale dello 0.8% sui redditi oltre i 15 mila euro (al momento è dello 0,5, confermata da anni) e di alzare la soglia di esenzione a 15mila euro grazie alla quale oltre 5mila utenti cassanesi non pagheranno l’Irpef.

“Aumentate paurosamente l’addizione del 60% – ha detto Santorsola – ad una grandissima parte dei cassanesi, senza alcuno scaglionamento. Ovvero tanto paga il cassaintegrato della Natuzzi che il professionista che guadagna centinaia di migliaia di euro all’anno. Un favore ai soliti furbi che non dichiarano tutto….voi premiate, ad esempio, 213 imprese cassanesi che dichiarano meno di 15mila euro oppure oltre 700 cittadini che dichiarano redditi derivanti da affitto di immobili che dichiarano meno di 15mila euro o ancora 124 società cassanesi i cui soci dichiarano meno di 15mila euro…insomma premiate i furbi….”.

Il capogruppo di “Nuova Ideadomani” si è chiesto: “Qual è la difficoltà di scaglionare? Perché non accettate le nostre proposte? Siete sicuri che sia indispensabile questo aumento?”. Una manovra iniqua, dunque per NID.

Sulla stessa lunghezza d’onda Quirico Arganese che a nome del gruppo Pd ha evidenziato come il provvedimento di Antelmi sia più ragioneristico che effettivamente a favore delle fasce più deboli. “Non è una politica fiscale equa – ha detto Arganese – perché non è progressiva come imposta e penalizza, ad esempio, famiglie monoreddito con 18mila euro lordi all’anno e con 4 figli a carico che forse…..dico forse…..se la passa peggio di un pensionato da 14.500 euro l’anno che voi state agevolando….”.

In Commissione Bilancio, nei giorni scorsi, la minoranza ha rivelato di aver fatto numerose proposte all’assessore Antelmi e alla maggioranza ma nessuna delle stesse è stata poi fatta propria e approvata.

Per Gentile, oggi la leva fiscale deve essere utilizzata con molta attenzione e capire dove le risorse devono essere andate a prelevare, ribadendo le posizioni dei due consiglieri che l’hanno preceduto.

Antelmi ha invece smentito la minoranza, dicendo che mai in Commissione è stata fatta una proposta da parte delle stesse ma solo ipotesi; l’assessore al Bilancio ha detto che sono state fatte molte simulazioni, da parte degli uffici comunali, per capire come agire dopo i tagli del governo centrale pari a oltre 1 milione e 300mila euro negli ultimi tre anni.

“Dall’addizionale Irpef dovremmo recuperare 196mila euro in più oltre ai 500mila euro dell’anno scorso – ha spiegato Antelmi – e nessuna delle simulazioni e ipotesi prospettate ha fornito questa soluzione”.

Per Antelmi “andare ad esentare 1000 lavoratori dipendenti, 800 pensionati fino a 2.200 persone residenti a Cassano, ritengo sia il massimo che si possa fare, date queste condizioni”. Insomma, non c’è alternativa alla tassazione dovuta ai tagli, così come – ha ricordato l’assessore Antelmi – “hanno fatto Regione Puglia e Provincia di Bari”.

Nella replica, Santorsola ha ribadito che ci sono modi e strumenti per rimodulare questi aumenti “occorre solo che la maggioranza voglia farlo”.

Il capogruppo di NID ha poi messo sull’avviso i colleghi di maggioranza di Antelmi che “non riesce a fare lo sforzo di voler rimodulare i dati” ovvero “nel Bilancio ci sono possibilità di rimodulare i conti: basta volerlo fare, invece di chiudersi nella sua corazza”.

Antelmi si è detto contrario a sospendere i lavori per rivedere e ridiscutere i numeri del bilancio.

Il provvedimento è dunque passato con il SI dell’amministrazione Di Medio e il voto contrario di Santorsola, Arganese e i rispettivi gruppi. L’aumento dell’addizionale Irpef, vale la pena sottolinearlo, è retroattivo ovvero partirà dal 1 gennaio 2012.

Il Consiglio ha sospeso momentaneamente i lavori e si è aggiornato alle ore 16.30 per proseguire con la discussione degli altri punti all’ordine del giorno.

 

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