“Masserie sotto le stelle”: ecco com’è andata a Cassano

Si apre al caldo tramonto dell’estate appena iniziata la II edizione di “Masserie sotto le stelle” che ha visto protagoniste tre masserie didattiche cassanesi: Ruotolo, Chimienti e Amicizia, custodi di un fascino che attraversa il tempo, di una magia che si può vivere a pochi passi dal paese.

Le attività in programma hanno coinvolto grandi e piccini che, almeno per una sera, hanno deciso di lasciarsi alle spalle televisione, traffico e stress per godersi la quiete, i sapori, gli odori e le sorprese che solo la natura sa regalare.

Alla masseria Ruotolo, grande spazio dedicato ai più piccoli che dopo un incontro ravvicinato con caprette e un simpatico asino di Martina Franca di nome Pioggia, hanno sperimentato con le loro manine, sotto la guida delle mamme e di alcuni audaci papà, la lavorazione del pane e attraverso altre mani sapienti hanno osservato e poi provato la lavorazione della pasta fresca.

Percorsi sensoriali hanno invece coinvolto i visitatori della masseria Chimienti dove tutti hanno messo alla prova le proprie conoscenze in merito a legumi, piante, oli essenziali e confetture, scoprendo, attraverso i cinque sensi, le meraviglie e i segreti di madre natura. Poi, la trasformazione del latte in formaggio e ricotta cattura inequivocabilmente l’attenzione dei piccini che non perdono l’occasione di sperimentarsi come piccoli casari riempiendo fuscelli e assaporando i prodotti genuini nati sotto i loro occhi.

Infine, la masseria Amicizia ha dedicato due serate alla festa della trebbiatura attraverso una rievocazione storica e culturale ricca di suggestivi momenti. Una vecchia trebbia degli anni ’20 ha messo così in moto il rito antico e affascinante della trebbiatura, che è stata cornice di canti e balli popolari della Compagnia stabile di Alberobello che ha offerto al pubblico presente una preziosa lezione di vita e storia attraverso la rappresentazione di antichi mestieri e usanze della nostra terra.

Custodire e trasmettere, ritrovare e scoprire, sono le possibilità che questa esemplare iniziativa offre, per il secondo anno, a tutti coloro che intendono mantenere sempre vivo il fragile e delicato legame che ci lega alla natura, alla cultura e alla storia, alle nostre radici che meritano di essere sempre protette, rispettate e valorizzate.

Sul numero del settimanale “La voce del paese”, in edicola venerdì 29 giugno, un ampio servizio sull’iniziativa con tantissime foto sugli eventi cassanesi.