E’ ressa agli uffici Asl, i cittadini esasperati chiamano i Carabinieri

“Non ce la facciamo più”. Esplode la rabbia negli Uffici Asl di Cassano, in piazzale Tampoia, dove il mercoledì mattina è giorno di vaccinazione per i bambini e dove, puntualmente, ogni mercoledì è ressa a causa del gran numero di persone che si accalcano in locali angusti, poco aerati. Condizioni che peggiornao con il caldo e l’umidità estive.

Stamattina, intorno alle 10.00, un genitore più esasperato degli altri e deciso a far valere i propri diritti, ha chiamato i Carabinieri, la cui stazione dista poche centinaia di metri dagli uffici, lamentando le condizioni assurde a cui erano sottoposti genitori e bambini, soprattutto i più piccoli.

Immediato l’intervento di una pattuglia dell’Arma; i militari, dopo aver ascoltato i genitori, gli impiegati e il personale medico e paramedico, si sono messi in contatto con la Direzione di Bari e dopo alcune “trattative” si è stabilito che dovranno essere consegnati agli utenti i bigliettini in ordine d’arrivo, così come dovunque si fa, oramai, sollecitando anche operazioni più veloci nelle stesse vaccinazioni da parte del personale.

Pare che nel trambusto, prima dell’arrivo dei Carabinieri, sia volata qualche parola grossa tra qualche impiegato e alcuni genitori, esasperati dall’attesa, dallo spazientirsi dei bambini e dai modi non sempre urbani, a detta dei pazienti stessi, da parte di qualche membro dell’ufficio Asl.

L’arrivo dei militari ha comunque riportato la calma ma a sentire i cittadini le condizioni di oggi si ripresentano, puntuali, ad ogni mercoledì, in particolare e soprattutto d’estate.

Come se non bastasse, poi, da ieri le linee telefoniche degli uffici sono fuori uso e non solo è impossibile comunicare con e dalla Asl ma è andato in tilt anche il sistema di pagamento del ticket, senza il quale è impossibile effettuare visite ambulatoriali. Questa mattina, un tecnico della Telecom ha effettuato alcuni sopralluoghi ma il guasto non è stato ancora riparato.