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Senso unico su via Di Ceglie: si farà?

via di ceglie

Si farà il senso unico su via Antonio Di Ceglie ma le domande sono due: quando? E soprattutto: in quale direzione?

Facciamo un preambolo: la strada che collega via Convento e viale Unità d’Italia è una delle più intasate e trafficate di Cassano, forse come poche altre. Le ragioni sono tante: negozi, molti divieti di sosta dovuti a “passi carrabili”, l’assoluta mancanza di disciplina da parte di tanti automobilisti che con la scusa di “resto cinque minuti” parcheggiano dove vogliono e come possono; una situazione caotica che si complica ancor di più in estate, con l’arrivo dei “villeggianti”.

A tutto questo, finalmente e incredibilmente (i residenti non ci speravano più….) il nuovo Piano del Traffico progettato dal Comandante della Polizia Municipale di Cassano, il maggiore Luigi De Benedictis e del suo Ufficio dava una risposta concreta e immediata: via Di Ceglie diventa a “senso unico” e lo diventa a scendere ovvero da via Convento verso viale Unità d’Italia; i parcheggi vengono regolamentati: a spina di pesce da un lato, parallelamente alla carreggiata dall’altro lato; spazio per i residenti e per i parcheggi dei diversamente abili; al termine della strada un piccolo prolungamento del marciapiede, per impedire il parcheggio selvaggio e due stop con altrettanti sensi di svolta: a sinistra e a destra. Insomma: sulla carta una strada finalmente tranquilla e percorribile e soprattutto sicura. I segnali vengono posizionati, si costruisce il prolungamento del marciapiedi e si attende solo di disegnare la segnaletica orizzontale ovvero le strisce dei parcheggi e gli “stop”.

All’improvviso, però, tutto viene bloccato. I segnali “incartati” vengono addirittura rimossi. Perché?

La nostra Redazione ha ricevuto parecchie email, telefonate e anche una lettera “anonima”: tutti lamentano questo stallo, questa mancanza di decisione e soprattutto lanciano una velata accusa su questo stop.

Motivi ufficiali, dal Comune, non ne arrivano ma sembra certo che il “senso unico a scendere da via Convento” non sia stato gradito da un noto commerciante cassanese della zona, timoroso che quella disposizione possa far calare i suoi affari e le vendite dei suoi prodotti. Il nome di questo commerciante non si può fare, a scanso di querele ma c’è da restare stupiti sul potere che egli ha su questa amministrazione e soprattutto sul Sindaco Di Medio se è vero che la stessa ha ordinato di bloccare e congelare tutto, anche contro le proteste di qualche assessore che invece voleva procedere.

L’alternativa sarebbe assurda: si andrebbe a realizzare un “senso unico a salire” ovvero da viale Unità d’Italia a via Convento; si farebbero, cioè, confluire in un unico imbocco (via Di Ceglie) il traffico veicolare proveniente da tre strade ovvero viale Unità d’Italia, via della Conciliazione dei Cristiani (via Mercadante) e via Grumo. Il rischio di intasare l’incrocio – soprattutto nel periodo scolastico, con la parallela su cui si affaccia la scuola elementare chiusa al traffico – è altissimo.

Le proteste non sono mancate: come già detto, moltissimi residenti hanno protestato, soprattutto per l’arroganza che – se fosse una voce vera – questo commerciante cassanese avrebbe dimostrato nell’occasione e il cedimento dell’amministrazione nell’accontentarlo, almeno per il momento.

Poiché pare che anche a seguito delle proteste, l’amministrazione sembra voler ritornare sui propri passi, tornando al progetto originario. Quando?


 

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