Politica

D’Alema sul mobile imbottito: “il PdL crea solo confusione”

conferenza salotto a santeramo

Il sindaco di Santeramo Michele D’Ambrosio è tornato in città dopo la serie d’incontri avuti a Roma con il suo partito affinché si faccia pressione con il ministro Passera per la firma dell’accordo di programma che porterebbe in Puglia e Basilicata circa 50 milioni d Euro per il rilancio del mobile imbottito, la cui crisi sta affossando famiglie e imprese.

Come annunciato nei giorni scorsi, il sindaco– nel corso della Conferenza intercittadina sulle problematiche legate al mobile imbottito – ha relazionato ai presenti, compresi consiglieri e assessori. Da registrarsi molte defezioni. Dell’opposizione di Santeramo mancava il centro-destra con i consiglieri Volpe e Riviello che, in sinergia con tutto il centro-destra locale, hanno deciso di disertare l’assemblea come annunciato con il comunicato stampa dei giorni scorsi. Erano assenti anche gli altri consiglieri comunali di opposizione, eccezion fatta per Nicola Lovecchio dei Democratici per Santeramo.

Nella sala “Giandomenico” del Palazzo Marchesale si sono riuniti i primi cittadini del territorio e tra gli amministratori invitati mancavano i primi cittadini di Cassano, Altamura, Ginosa e Poggiorsini, assenti perché, da messaggio ufficiale, l’iniziativa aveva colore politico. A riguardo D’Ambrosio ha affermato che qualora il centro-destra organizzi iniziative del genere e lo invitino, parteciperà senza la minima esitazione.

Dopo la conta, si è passati alla serie degli interventi. Il primo a prendere la parola è stato Salvatore Adduce, sindaco di Matera, che ha ripercorso per tappe la crisi, quando già dal 2006 si stipulò un accordo ma non fu specificata la somma da investire nel territorio. A tale ragione Adduce chiede che il governo firmi l’accordo e nel frattempo si inizi a pensare a forme di diversificazione e riconversione produttiva.

Gianfranco Lopane, primo cittadino di Laterza, chiede che si dia una risposta al territorio, anche in termini di infrastrutture che aiutino il territorio a uscire dall’isolamento e a ripartire anche con settori finora trascurati o comunque nei quali gli investimenti sono stati marginali.

Federico Antonicelli, vice presidente del consiglio comunale di Gioia del Colle, è intervenuto sebbene nelle città federiciana la crisi del mobile imbottito non sia molto acuta.

Alessio Valente, sindaco di Gravina in Puglia, è dello stesso parere di chi l’aveva preceduto nel prendere la parola, cioè firmare l’accordo e ripartire anche con altri settori produttivi, in primis le infrastrutture. Nell’accordo è necessario coinvolgere tutta la società e il mondo produttivo locale.

Gli ultimi interventi sono stati dell’assessore regionale alle politiche sociali Elena Gentile, che ha confermato la presenza della vice presidente della Regione Puglia Loredana Capone a Roma per discutere ancora dell’accordo di programma: l’incontro si terrà domani presso il Ministero dello Sviluppo economico.

Ha chiuso l’on. Massimo D’Alema, ribadendo che quella odierna non è stata una manifestazione politica, ma intracittadina che coinvolge tutti senza distinzione di colore politico. Anche D’Alema si è soffermato sull’assenza dei sindaci di centro-destra e si è detto contrario alla proposta dell’on. Distaso del PDL di presentare un emendamento che faccia stanziare 40 milioni di Euro per il mobile imbottito. Per l’ex premier, la proposta di Distaso crea solo confusione. 

Infine sono intervenuti alcuni rappresentanti sindacali che hanno chiesto di fare pressione per avere la firma sull’accordo di programma, senza la quale l’intero settore rischia di scomparire e con lui tutta l’economia del territorio.

 

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