Economia

Salotto: il PdL discute a Santeramo, la Lega lo frega

fitto in conferenza a santeramo

Dopo gli inviti mancati e le conferenze stampa rimandate, finalmente il centro destra locale riesce a discutere dell’Accordo di Programma sul distretto del mobile imbottito e lo fa nella sala “Giandomenico” del Palazzo Marchesale nel pomeriggio di lunedì 16 luglio. Pochi i presenti nella sala.

Sul palco degli oratori salgono i vertici del PDL locale e il sindaco di Santeramo Michele D’Ambrosio. Mancava l’ex candidato sindaco e attuale consigliere d’opposizione Giovanni Riviello, mentre era presente il suo omologo Giovanni Volpe. Erano presenti anche i sindaci che avevano disertato l’incontro della scorsa settimana tra cui quella di Cassano, Maria Pia Di Medio, che però non hanno preso parola.

A introdurre i lavori l’assessore provinciale Vito Giampetruzzi, che ha lasciato subito la parola al coordinatore provinciale del PDL Antonio Distaso, il quale nei giorni scorsi aveva presentato alla Camera un emendamento al decreto sviluppo per poi ritirarlo e presentarne uno nuovo con deputati del PD. Una scelta che mira al risultato più che all’appartenenza politica.

La presenza del sindaco D’Ambrosio conferma il concetto espresso da Distaso e serve a fare ulteriore pressione affinché s arrivi alla firma dell’accordo di programma, che Puglia e Basilicata attendono da ormai 6 anni. In questo giorni l’assessore regionale allo Sviluppo Loredana Capone è a Roma, dove ha incontrato il vice ministro Devicenti per sottoporgli il problema del mobile imbottito in Puglia.

Tutti i partiti politici chiedono che gli investimenti siano diversificati, arrivando a quel processo di riconversione industriale che potrebbe dare nuova linfa all’economia locale, la quale è carente di infrastrutture che dovrebbero favorire lo spostamento delle merci.

Raffaele Fitto è per uno sviluppo organico del territorio e confida nella collaborazione di tutti i partiti politici. Per tale ragione in Parlamento faranno tutta la pressione possibile per arrivare alla firma dell’Accordo di Programma.

A proposito di Roma: mentre Fitto parlava ai suoi a Santeramo, la Lega Nord del duo Maroni-Bossi faceva bocciare (in Commissione alla Camera, a Roma) proprio l’emendamento presentato dai parlamentari pugliesi per sbloccare quei fondi. Il Governo, infatti, ha ritenuto “inammissibile” l’emendamento sul distretto del mobile imbottito e l’ha dunque bocciato, escludendolo dal testo del Decreto Sviluppo: quei fondi restano là dove sono, almeno per adesso.

 

 

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