Attualità

2012: la fuga dei giovani da Cassano (verso Acquaviva…)

passeggio serale

Il fenomeno non è nuovo in sè, ma lo è piuttosto per la sua stagionalità: una vera e propria “emigrazione” di giovani e giovanissimi cassanesi che vanno via dal nostro paese e ogni sera si spostano armi e bagagli in altri paesi, in particolare ad Acquaviva, in via Roma, centralissima strada dello shopping e dello struscio cittadino.

Fino a poco fa questo flusso era vivace soprattutto nei fine settimana dei mesi scolastici (dall’autunno alla primavera inoltrata) ma sembrava diminuire fino ad arrestarsi in estate.

Ma è facile notare – facendo un giro in una qualunque di queste afose serate cassanesi nella Villa, sotto i Portici, alla Villa dei Caduti e nel centro storico – come quest’estate l’emigrazione interessi anche il periodo estivo. Piazze e strade cassanesi sono semivuote e, al contrario, via Roma ma anche i giardini pubblici di Acquaviva ma anche la Villa di Santeramo sono strapieni di ragazzi e giovani cassanesi che giungono in queste cittadine con mezzi propri, con mezzi pubblici, “a passaggio” oppure accompagnati, se minorenni, da amici e parenti più grandi.

Scarsa offerta di locali dove riunirsi e bere qualcosa? Pochissimi luoghi di incontro e socializzazione? Nessuna iniziativa di richiamo?

Le risposte possono essere tante e diverse e tutte possono essere vere e reali.

C’è chi dice che nei mesi scolastici le “comitive” si radunano laddove c’è la maggioranza dei membri ed è noto che, ad esempio al Liceo, i ragazzi acquavivesi sono la maggioranza. Ma non basta come spiegazione: non tutti i ragazzi e i giovani cassanesi sono liceali, dunque il fenomeno sarebbe spiegato solo in parte.

 

Sembra, piuttosto, che da qualche tempo quella che un tempo era “la perla delle Murge” non ha più alcun fascino, alcuna capacità di attrazione nè verso i giovani nè vero gli adulti.

Voi, che ne pensate?

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